Sarà ancora il Teatro del Popolo l’epicentro della stagione musicale organizzata dal Conservatorio Statale Puccini (programma nel file in fondo all’articolo, ingresso libero su prenotazione) ma le tante iniziative promettono dinamicità, con eventi organizzati anche in sedi diverse dalla “bomboniera” di via Palestro.
Presentazione oggi, in conferenza stampa via web (un paio di docenti chiamati a intervenire si trovano all'estero per sviluppare un progetto dell’istituzione). Sul finire dell’incontro con i giornalisti, Carlo Balzaretti, alla guida della realtà gallaratese, ha toccato argomenti tosti: difficoltà a livello ministeriale («Il continuo cambio dei docenti per noi è devastante», prima ancora si era sottolineato come alcuni insegnanti abbiano iniziato l’anno senza sapere se lo finiranno al Puccini: la recente statizzazione pone il conservatorio in una sorta di “terra di mezzo”), spazi risicati nella sede di via Dante («Abbiamo aule che traboccano e richieste crescenti», buon segno per la qualità dell’offerta formativa ma anche problema logistico: «Siamo molto attenti all’uso del Teatro del Popolo, che ci costa moltissimo per esempio in riscaldamento, mentre noi vogliamo convogliare il massimo delle risorse sulla didattica, sugli studenti»).
Il direttore ha accennato anche al fatto che la sua esperienza a Gallarate potrebbe (condizionale) avviarsi al termine. Elogi ripetuti, da parte sua, all’alto livello dell’insegnamento garantito dai docenti e un appello: «Si chiarisca una volta per tutte che il Puccini, conservatorio statale, è un’eccellenza per l’intera provincia di Varese».
Sulla stagione, Silvia Del Zoppo (Storia della musica): «Il titolo scelto è “Back to Bach”. Suona “pop”. Si è allestita la possibilità di una lettura diacronica sull’artista. Il programma è articolato: 24 eventi tra concerti, masterclass, workshop, presentazioni di vinili e volumi. E il programma potrà completarsi in corso d’opera».
Andrea Ferrario (chitarra): «È una stagione variegata e impreziosita da collaborazioni esterne. Incominceremo – ha esemplificato - già l’8 dicembre, a Lonate Pozzolo. Ci hanno invitati, si esibiranno la classe di canto e quella di esercitazioni corali. Il 14 terremo il concerto di Natale all’insegna dell’unione e della condivisione. Presenteremo il laboratorio ensemble di fiati, strizzeremo l’occhio alla musica da film. Masterclass e workshop saranno, come in passato, imprescindibili. Collaboreremo con realtà prestigiose come il Festival Chitarristico Bustese e gli “Amici della musica Trapani”. Come anticipato, in collaborazione con il Comune andremo in sedi diverse dal Teatro del Popolo».
Andrea Ferrario e Silvia Del Zoppo si sono collegati dall’Irlanda, dove si trovano per un progetto Erasmus che porterà a una pubblicazione. Claudia Marchi (mezzosoprano): «I docenti si stanno dimostrando particolarmente aperti rispetto a esperienze che arricchiscono e forniscono spunti. C’è poi il progetto portato avanti da Annunziata Santodirocco (canto) con altre due istituzioni, a Brescia e Portland. Gli studenti che partecipano saranno proprio a Portland per una settimana grazie ai fondi Erasmus. Altre partenze sono previste per la Spagna, l’Irlanda e il Belgio».
Fra i primi appuntamenti in programma, al Teatro del Popolo, il 10 dicembre alle 20.30, il concerto del “Quintetto Reger” (clarinetto, violini, viola e violoncello) con Enrico Maria Baroni, primo clarinetto dell’Orchestra Rai. In programma brani di Brahms e Reger («È la prima volta che li eseguiamo nella stessa occasione, è una sorta di anteprima che rientra in un progetto discografico».
Nei file sottostanti, la stagione (che potrà arricchirsi) e la locandina del concerto in programma il 10 dicembre.