Sono entrati nel vivo questa mattina i lavori propedeutici all’installazione del nuovo avutovelox che sorgerà all’altezza del civico 30 in viale Europa. Gli operai sono al lavoro per la realizzazione di uno scavo traversante in mini trincea: in un secondo momento verrà quindi installata la colonnina contenente il rilevatore che sorgerà lungo lo spartitraffico e controllerà la velocità delle auto in entrambe le direzioni di marcia.
I lavori termineranno nei prossimi giorni, ma per vedere in funzione l’autovelox bisognerà attendere l’ultima settimana di novembre, come confermato questa mattina dall’assessore alla Polizia Locale, Raffaele Catalano: «Seguirà poi un periodo di verifiche prima che il dispositivo diventerà operativo» spiega l’assessore, che ci tiene a sottolineare la natura preventiva per la sicurezza stradale dell’intervento.
«In viale Europa ci sono stati diversi incidenti con prognosi dai 20 ai 40 giorni - aggiunge - e le statistiche e i dati che abbiamo analizzato sono inequivocabili nell’affermare che la causa dei sinistri è da attribuire alla velocità sostenuta. Spesso si parla di numero di incidenti, ma quello che è più importante è valutare la gravità degli stessi, e in questo viale Europa è sicuramente una delle zone più sensibili della città. Non lo dico io - continua Catalano - ma lo dicono i dati, che ci spingono a intervenire per la sicurezza. Si tratta comunque di una zona in cui il limite è di 70 all’ora, non di 30…».
Quello di viale Europa è il primo di quattro autovelox che nei prossimi mesi saranno installati in città: uno sorgerà in via Campigli, il secondo in via Saffi e il terzo sulla provinciale della Rasa. Tutte strade che presentano gli stessi rischi di viale Europa, secondo quanto rilevato dal Comune, e sulle quali sono in corso tutte le analisi del caso prima di arrivare all'installazione.
«C’è un complesso lavoro di analisi prima di dare il via libera all’installazione dei rilevatori - dice Catalano - che riguarda tanti elementi tra cui flussi di traffico, numero di incidenti e tipologia di strada. Una volta individuata una strada a rischio il Comune dà il nullaosta prima che Prefettura e Polizia Stradale diano il via libera. È quello che è successo anche in viale Europa».