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Varese | 25 giugno 2025, 12:38

La Varese Corsi che piace chiude la stagione con oltre 6.000 partecipanti: «Un’unicità nazionale, ora alziamo ancora l’asticella»

Il bilancio è abbondantemente positivo per il 2024/2025: oltre seicento corsi attivati e duecentocinquanta insegnanti coinvolti in sette sedi comunali e più di trenta private. I corsi più gettonati quelli a tema sportivo, ma anche quelli di ballo e di lingue

Da sinistra: l'assessore Enzo Laforgia, il sindaco Davide Galimberti e Marcello Vitella

Da sinistra: l'assessore Enzo Laforgia, il sindaco Davide Galimberti e Marcello Vitella

La stagione 2024/2025 di Varese Corsi si conclude positivamente.

Da settembre a giugno, sono stati 613 i corsi attivati grazie a 265 insegnanti, 52 partner e 6.081 iscrizioni.

«C'è stata un'ottima copertura del territorio, con 7 sedi comunali, più di 30 sedi private. Punto importante è stato l'hub di Calcinate del Pesce, che ha visto 1.200 persone - spiega Marcello Vitella, rappresentare di Varese Corsi - Ma chi sono i nostri corsisti? Il 68% sono donne, mentre il 32% uomini».

I corsi più seguiti sono stati quelli sportivi, con 1618 partecipanti, di ballo con 562 e di lingue con 433. Seguono cucina, cultura, arte, salute, mente, informatica e musica.

Le iscrizioni sono avvenute per il 77% online, mentre il 23% si sono recati alla sede fisica di Piazza della Motta.

«Dalla prossima stagione, l'organizzazione formativa sarà patrocinata anche dall'Università dell'Insubria - ha proseguito Vitella - Intanto sono online già oltre 200 corsi».

Per ora, ne è stato svelato quello dedicato a chi ha paura di volare con piloti e psicologi, in arrivo nei prossimi mesi sulla piattaforma.

«Questi dati evidenziano quello che avevamo già ipotizzato all'inizio con l'avvio della nuova fase - ha dichiarato Davide Galimberti, sindaco del Comune di Varese - Il fatto che questa organizzazione formativa sia un'unicità nazionale, ci porta ad alzare l'asticella e lavorare, quindi, sulle nuove proposte costruendo corsi sempre più adeguati alle esigenze dei cittadini».

«Importante è il rapporto che si sta aprendo con l'università, perché si apre un collegamento con una parte di città, costituita da oltre 10mila studenti, che spesso nom vediamo. Anche loro hanno bisogno di formazione e divertimento - ha sottolineato Enzo Laforgia, assessore alla Cultura - Sul tema dell'hub di Calcinate del Pesce, è stata una scommessa vinta. È importante aprire spazi di socialità nei quartieri. Prima era una scuola, ora continua con altre finalità sempre nell'ambito della formazione».

Elisa Petrocelli

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