Markel Brown squalificato per due giornate: la Pallacanestro Varese annuncia il ricorso.
C'è una coda inaspettata alla bella vittoria di ieri dei biancorossi su Sassari nell'esordio in campionato e arriva dal giudice sportivo.
Cos'è successo? Scorrono gli ultimi secondi sul cronometro di Masnago, Varese ha il possesso in attacco ma non infierisce: si aspetta solo che suoni la sirena. Sulla destra del campo il sassasere Filip Kruslin è vicino a Markel Brown: i due, che si erano già "sfiorati" nelle ultime azioni in quelli che erano parsi solo degli scontri "maschi" di gioco, si dicono qualcosa. È più che altro Brown a parlare: Kruslin allora lo guarda, gli risponde e poi lo spinge.
Gli animi si scaldano, interviene Colbey Ross che prova a tenere i due lontani, mentre volano altre parole e ci sono altri tentativi - da parte di entrambi - di tornare al corpo a corpo. Brown dà una spinta e poi una manata all'avversario, attirando solo a questo punto l'attenzione dell'arbitro Lanzarini, che si dirige verso i giocatori. Il varesino viene quindi portato via definitivamente dal compagno playmaker, continuando a mandarle a dire a Kruslin.
Non pare esserci alcuna differenza nella condotta dei due litiganti: le immagini televisive, che riprendono perfettamente quasi tutta la scena, sembrano parlare chiaro. Invece oggi pomeriggio la sorpresa: Kruslin squalificato per una giornata, Brown con due.
Fa tutta la differenza del mondo: il giocatore della Dinamo potrà sostituire la squalifica con un'ammenda, la guardia biancorossa no.
Due pesi, due misure? Ora la società, con il ricorso, proverà a dimezzare la pena.