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Varese | 18 marzo 2022, 13:55

Le guardie giurate VCV: «Venduti a Mondialpol senza neppure essere interpellati dai sindacati. Questo è un licenziamento mascherato»

Lettera delle guardie giurate Vigilanza Città di Varese in merito al trasferimento a Mondialpol Como: «Sapete cosa vuol dire guadagnare 1.200 euro e spenderne 500 di trasporto dall’oggi al domani? Non ritenete utile chiedercelo prima di sedervi a trattare per conto di chi? Diffidiamo chi non ci rappresenta a sottoscrivere accordi a nome e per conto nostro»

Le guardie giurate VCV: «Venduti a Mondialpol senza neppure essere interpellati dai sindacati. Questo è un licenziamento mascherato»

Riceviamo e pubblichiamo questa accorata lettera dei dipendenti Vigilanza Città di Varese, firmata in calce dagli stessi (come da allegato all'articolo) e indirizzata a sindacati, prefetto, questure di Varese e Como sul trasferimento a Mondialpol Como.

Siamo le Guardie Giurate dipendenti VCV (Vigilanza Città di Varese), almeno fino a fine marzo perché dal 1° aprile siamo stati venduti a Mondialpol. E ciò che è brutto è che non siamo stati venduti una volta, ma ben due, la prima volta da VCV e la seconda da Organizzazioni Sindacali che senza interpellarci, senza chiederci un parere, senza avere anche un solo mandato per rappresentarci, hanno ritenuto opportuno sedersi al tavolo e sottoscrivere un accordo di passaggio che ci riguarda.

Mentre CGIL, Uil ed UGL discutevano con le aziende il nostro destino, senza aver fatto un’assemblea con noi, senza conoscerci, e senza chiederci un parere, noi eravamo in assemblea con la Fisascat Cisl che ci rappresenta ad aprire uno stato d’agitazione causato dal fatto che questo non è un trasferimento, ma un licenziamento mascherato.

Sapete cosa vuol dire guadagnare 1.200 euro e spenderne 500 di trasporto dall’oggi al domani? Se non lo sapete non ritenete utile chiedercelo prima di sedervi a trattare per conto di chi? Ci risulta abbiate già condiviso l’accordo che riguarda il nostro destino, ci auguriamo di sbagliare, ed in ogni caso diffidiamo chi non ci rappresenta a sottoscrivere accordi a nome e per conto nostro.

Qualora lo stesso fosse già stato sottoscritto, comunichiamo anche alle aziende che attiveremo ogni via legale per contestare un accordo firmato da chi non rappresenta i lavoratori coinvolti. Nessuno vi ha chiesto di intervenire e di rappresentarci, o meglio, nessuna di noi guardie ve lo ha chiesto.

Il sindacato dovrebbe aiutare i lavoratori e rappresentarli, come può farlo senza averci mai parlato? Non vogliamo il vostro accordo che serve solo alle aziende, se questo è il vostro aiuto lasciateci stare. Continueremo con la Fisascat Cisl muovendo ogni canale possibile a far capire che non è proponibile un passaggio a queste condizioni, cosa che non ci avete nemmeno chiesto, pur essendo tanto ovvia.

In fede

Files:
 La Lettera firmata dai dipendenti VCV (4.9 MB)

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