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Calcio | 11 dicembre 2021, 11:25

Il Varese non deve guardare al Novara ma a se stesso, all'esempio di Gazo e al Vado: «Per noi è la prova del nove»

Biancorossi domani sul campo di una squadra imbattuta in casa e in formissima. Francesco Gazo, rientro imminente dopo un recupero che vale ben più di una promozione. Rossi: «Arriviamo a 40 punti e poi da lì si parte». Presentata la bellissima felpa del club

All'esordio di settembre sul campo della Lavagnese la squadra alza la maglia di Gazo per dargli coraggio dopo il malore. «Vinceremo fino al tuo ritorno», promisero i biancorossi. Ormai ci siamo...

All'esordio di settembre sul campo della Lavagnese la squadra alza la maglia di Gazo per dargli coraggio dopo il malore. «Vinceremo fino al tuo ritorno», promisero i biancorossi. Ormai ci siamo...

Da una maglia all’altra, stesso cuore biancorosso. Dalla maglia numero 31 di Gazo alzata dal gruppo a settembre, dopo il malore che l'ha portato via dal campo ma l'ha reso (ci ha reso) più forte (più forti), a quella felpa rossa con la scritta Varese presentata oggi e messa in vendita dal club piena di stile, passione, semplicità e purezza che unisce tutti, come la maglia di Francesco, sotto la stessa bandiera.

«Francesco è un esempio silenzioso all’interno della squadra - dice Ezio Rossi di quel numero 31 che ha recuperato in pochi mesi con una straordinaria forza di volontà ed è ormai pronto a ripartire anche in partita (andrà in panchina probabilmente domenica prossima con il Casale) - è l’uomo che ogni allenatore vorrebbe avere. Lui ci dà qualcosa in più dal punto di vista psicologico. I compagni lo vedono e lo "sentono", sanno che può entrare e sono contenti anche se a centrocampo in tanti dovranno conquistarsi il posto».

Il Varese, e chi lo ama, crediamo che non debba guardare al Novara, che ha perfino rinforzato l'attacco più forte del campionato con Alfiero, il vice bomber del girone (11 gol) dopo che già aveva il primo (Vuthaj ne ha segnati 17). Al massimo guardiamo al terzo goleador, cioè a Sebastiano Aperi del Vado, che di reti ne ha segnate 9 e che, se non arrivasse anche il Novara su di lui entro domani (ma patron Tarabotto è un osso duro e non molla i pezzi pregiati e un pezzetto d'anima), attende i biancorossi in Liguria.

«Affrontiamo una prova del nove - dice Rossi - il Vado arriva da 7 risultati utili e non ha mai perso in casa. C'è Aperi ma c'è anche Capra, un talento assoluto. E poi Lo Bosco, che ha forse la carriera più importante del girone. Chi non perde mai in casa e fa 7 risultati utili, significa che è tosto, continuo e può stare al vertice. Ma può anche metterci in difficoltà, come noi possiamo fare con loro».

Capitolo assenze e formazione: «Tolto D’Orazio, che si è ripreso ma è squalificato, gli altri sono tutti a disposizione. Aspettiamo l’ultimo esito per avere anche Gazo: lui o Cappai, credo quest’ultimo, verrà in panchina. Da martedì torna anche Alessandro Baggio. Piraccini ce la fa ed è titolare, ballottaggio Cantatore-Disabato in mezzo al campo. Di sicuro arriviamo da una settimana in cui la neve ci ha condizionato, praticamente l'unico vero allenamento è questa rifinitura».

Sul mercato, si sa come la pensa Rossi («Chiedo un 2003 e un altro under in difesa perché se viene un raffreddore a Foschiani e Parpinel...»). Ma anche sul Novara: «In un momento di calo ha fatto nove punti su nove... Le nostre prospettive? Arriviamo a 40 punti e poi da lì si parte».

Inutile, secondo noi, guardare al Novara perché è troppo bello guardare al Varese, che due anni fa non era in serie C ma in Terza Categoria ed ora è qui, che ha valori più familiari, quasi intimi, e più sofferenza da vendere, che non deve vincere il campionato ma, al massimo, può sognare di farlo con quella speranza che è l'unica rivale vincente della certezza, che è già morto e rinato tante volte per poter considerare una questione di vita o morte arrivare primo.

Il Varese può arrivare quinto, forse quarto, magari terzo o perfino secondo, e poi si vedrà, se continuerà a unirsi e a saper soffrire-reagire-gioire-aspettare da squadra: unirsi come ha fatto dopo Imperia, reagire a ogni colpo del destino come ha fatto Gazo pronto a un ritorno in campo che di campionati vinti ne vale ben più d'uno, gioire come fanno i subentranti (non chiamiamoli panchinari) e addirittura i giocatori in tribuna nelle ultime gare, aspettare il proprio momento - in campo, in campionato, in classifica - sapendo che prima o poi arriverà. E accadrà restando sul pezzo 90 minuti per altre 24 partite con i propri valori fatti di umiltà, forza - che non è nei nomi ma nello spogliatoio -, stupore (rivedere il Varese al vertice in serie D, in così poco tempo, è sorprendente) e di quella voglia nascosta di arrivare a una "seconda" salvezza dopo quella dell'ultima stagione. 

L'anno scorso a Vado i biancorossi conquistarono un pezzetto decisivo di stagione, quest'anno sarà ben più dura ma chissà...

Proprio stamattina è stata presentata la felpa biancorossa (in giornata verranno comunicati dettagli e modalità di acquisto). «È targata Robe di Kappa, ricamata con lo stemma del clun e il fiocco di Fuck the cancer - dice il presidente Stefano Amirante - sarà venduta on line e ne arriverà un primo quantitativo entro Natale, da ritirare il giorno della partita con il Casale».

DOMENICA 12 DICEMBRE

Sedicesima giornata, ore 14.30: Caronnese-Imperia, Casale-Asti, Fossano-Novara, Derthona-Sestri, Lavagnese-Gozzano, Pont Donnaz-Borgosesia, Rg Ticino-Bra, Saluzzo-Chieri, Sanremese-Ligorna, Vado-Varese (arbitro: Marco Menozzi di Treviso, assistenti Alessia Cerrato di San Donà di Piave e Marco Marchesin di Rovigo)

LA CLASSIFICA

Novara* 32. Chieri 27. Derthona 26. Varese, Sanremese 25. Casale 24. Borgosesia 23. Vado*, Gozzano, Pont Donnaz 21. Bra 20. Ligorna* 18. Sestri*, Lavagnese*, Rg Ticino* 15. Asti 14. Caronnese 13. Imperia, Fossano 11. Saluzzo 10.
*una gara in più 

DOMENICA 19 DICEMBRE

Diciassettesima giornata, ore 14.30: Asti-Saluzzo, Borgosesia-Fossano, Bra-Vado, Chieri-Lavagnese, Varese-Casale, Imperia-Pont Donnaz, Ligorna-Caronnese, Novara-Gozzano, Rg Ticino-Derthona, Sestri-Sanremese.

 

Andrea Confalonieri


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