Dopo due vittorie consecutive torna il nero su Varese: la Openjobmetis crolla a Pesaro in un match giocato molto male e foriero di alcune preoccupazioni tecniche.
Alla Vitifrigo Arena finisce 94-75: mai in partita i biancorossi, se non nei primi 10 minuti (25-19). Poi è Pesaro a prendere il comando delle danze, impadronendosi letteralmente dell’area ospite con Jones (16 punti e 11 rimbalzi), dominando a rimbalzo e difendendo bene davanti a un attacco ospite comunque statico.
Al 20’, dopo un parziale di 17-2, è 53-37. Il terzo quarto non cambia la solfa, con Varese che rimane in potenziale gioco solo grazie alle triple, ma non riesce mai e poi mai ad attaccare di squadra: va da sé che i padroni di casa soffrano solo relativamente (-13 come minimo svantaggio) e poi chiudano la pratica nell’ultima frazione grazie alle brillanti prestazioni, oltre che di Jones, anche di Larson (23 punti) e Demetrio (13).
Tra le fila della squadra di Vertemati si salva davvero solo Trey Kell (20 punti), in un esordio di Marcus Keene (11 punti) che pare aver scompaginato totalmente gli equilibri offensivi: Gentile con solo 8 tiri all’attivo, Jones pasticcione, Beane anche, Egbunu indietro di forma, vittima di diversi errori e forse troppo in campo al posto di un sacrificato Sorokas.
Vince nettamente Pesaro che riaggancia Varese, in attesa del match di stasera della Fortitudo Bologna che certificherà se sarà penultimo o ultimo posto: la classifica, in ogni caso, torna a far paura.