Innanzitutto, Andrea D'Orazio: dopo una splendida partita (leggi QUI i voti) ha preso una botta sulla nuca, colpito fortuitamente dai parastinchi di un compagno, ed è rimasto a terra per sei lunghissimi minuti facendo preoccupare tutti.
L'allenatore Ezio Rossi tranquillizza: «Non ha mai perso i sensi, però aveva problemi di equilibrio. Ma quando è uscito in barella per andare in ospedale, sembrava tutto a posto».
«Ho visto la maturità che dobbiamo continuare ad avere leggendo le partite come abbiamo fatto oggi - prosegue Rossi dopo l'1-0 sul campo dell'Rg Ticino (leggi QUI) -, nel secondo abbiamo meritato dopo un primo tempo più equilibrato in cui loro hanno anche preso un palo».
«Abbiamo giocato veramente da squadra - aggiunge l'allenatore - ma la maturazione è appena iniziata e i frutti si colgono a giugno, se andremo avanti così. Adesso è ancora inverno...».
«Loro erano forti fisicamente e io ho schierato la squadra più fisica che potevo - conclude Rossi - Abbiamo ribattuto colpo su colpo ma è stato soprattutto giusto l’atteggiamento psicologico: abbiamo capito momento per momento cosa fare. Il Pira ha preso una botta all’adduttore, era anche ammonito, l'ho tolto e non l’ho rischiato per mercoledì quando arriverà la Caronnese a Masnago».
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Calcio | 04 dicembre 2021, 16:43
D'Orazio in ospedale ma non ha mai perso i sensi. Rossi: «Sembrava tutto a posto. Abbiamo giocato da squadra vera»
Il centrocampista, rimasto a terra per 6 minuti, ha preso un brutto colpo sulla nuca. Il tecnico: «Aveva problemi di equilibrio ma ci hanno tranquillizzato. In campo non ha fatto passare uno spillo. Il Varese ha iniziato a maturare, ma i frutti arrivano in primavera»
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