Per il Pira, per Barluzzi, per tutti noi: il Varese sfida la capolista con una voglia matta di vincere. Rossi: «E' la partita dell'identità»

Luca Piraccini è il primo ad arrivare al campo di Arcisate per la rifinitura e il suo sorriso, alla vigilia della sfida alla capolista Chieri di domani al Franco Ossola (s'inizia alle 15 con diretta testuale su VareseNoi), è quello di un papà felice: «Non siamo ancora usciti dall'ospedale» dice al plurale riferito al piccolo Pietro, nato ieri a Borgomanero (leggi QUI), e alla sua Isabella. A chi sbircia sull'auto per vedere se ha portato pasticcini per lo spogliatoio, risponde così: «Domani c'è la prima della classe, non c'è tempo per festeggiare».

Varese "affilato" dopo il pari di Borgosesia che è costato anche la squalifica di due giornate al tecnico Ezio Rossi (leggi QUI), davvero esagerata visto che le proteste in cui veniva chiesto un minuto di recupero in più sono state vibranti ma senza offese: «C'è Neto in panchina, penso che mi vedrete e mi sentirete dalla tribuna...». 

Partiamo dai possibili cambi in formazione, rispetto all'undici iniziale di sette giorni fa: l'allenatore ne annuncia tre. Visto che Tosi è acciaccato e non ci sarà, spazio a Premoli e Foschiani in fascia mentre l'altro sicuro titolare sarà Di Renzo in attacco, che è anche un ex (20 gol con la maglia dei piemontesi nel 2015/16). Il terzo? Ipotizziamo Disabato, in alternativa proprio Piraccini. 

«Questa squadra ha un'identità di gioco da portare avanti - dice sereno Rossi dopo il "rito" del caffè offerto a turno da lui o dai giornalisti presenti - I secondi 45 minuti di Borgosesia dimostrano quello che possiamo fare: visto il numero di gol presi (8 in 5 partite), dobbiamo evitare amnesie individuali. Dovrei tacere per non portare male ma dico che Monticone e D'Orazio nelle prossime 33 partite "inciampi" come gli ultimi non ne avranno mai più». 

«Parlo di gioco - aggiunge Rossi - e dico che abbiamo subito sono con il Gozzano mentre nelle altre gare a tratti siamo stati noi a non riuscire a proporre la nostra manovra. Contro il Chieri dovremo mettere la stessa voglia di mercoledì prossimo contro un'Imperia molto rinforzata o quando arriverà l'Asti tra 8 giorni». 

Capitolo avversari: «Hanno 12 punti ma fino al 90' vincevano 2-1 con l'Asti, prima di perdere 3-2, altrimenti sarebbero solissimi davanti a tutti. Squadra concreta, con ottime qualità tecniche a metà campo e uomini d'esperienza nei ruoli chiave e con l'ala Glen che ci ha castigato l'anno scorso (occhio ai loro esterni). Se sono primi con il migliore attacco e una delle migliori difese significa che hanno costruito un ottimo gruppo»

Si chiude pensando al recupero di Cappai, fondamentale visto che finora è mancata una punta centrale («Posticipiamo tutto spero solo di una settimana, magari puntando a fargli giocare uno spezzone con la Juniores tra sette giorni»), alla classifica («La giudico dopo 10 giornate») e alla Juniores in campo allo stadio oggi contro il Borgosesia (15.30) rinforzata da Gibertoni. 

Ultimo ma non ultimo, domani al Franco Ossola sarà riaperto finalmente il bar, seppur "volante" e, soprattutto, nel cuore di tanti ci sarà uno spazio speciale per Mario Barluzzi (leggi QUI il nostro ricordo): prima dell'addio di lunedì mattina alla chiesa Kolbe, il portierone che ha scelto Varese come una famiglia merita un pensiero e una grande partita.

OGGI, ORE 15

Sesta giornata
Bra-Gozzano, Derthona-Asti, Imperia-Borgosesia, Ligorna-Novara, Rg Ticino-Fossano, Sanremese-Saluzzo (ore 16), Sestri-Lavagnese, Vado-Pont Donnaz. 

DOMANI, ORE 15

Caronnese-Casale, Varese-Chieri, Ligorna-Novara.