Non appena le ruspe si sono messe in funzione, proprio sotto il monumento ai Caduti di via Piave, sono riaffiorati frammenti di ossa e lapidi. Resti dei defunti che una volta riposavano in pace nel cimitero di San Rocco, un tempo connesso alla chiesa del paese. E' successo nel pomeriggio di ieri ad Azzate e sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.
Il cantiere è quello che dovrebbe portare alla realizzazione di un parco e all’ampliamento del parcheggio che accogliere il mercato settimanale. Un’area strategica per il paese, dove sono concentrare tutte le attività commerciali.
Il ritrovamento ha sollevato la polemica dei militanti della Comunità Dodici Raggi intervenuti subito per far interrompere i lavori e chiedere al primo cittadino di dare degna sepoltura ai resti ritrovati per onorarne la memoria. Ne è nata una dura discussione con tra il sindaco Gianmario Bernasconi e i Do.Ra..
«Una polemica senza senso - spiega il primo cittadino Gianmario Bernascone - Sapevamo che scavando avremmo ritrovato dei resti del cimitero che fino agli anni'50 si trovava lì. Ragion per cui abbiamo predisposto con cura i lavori, adottando procedure specifiche. I resti saranno posti nell'ossario comune, come di prassi si fa alla scadenza delle concessioni cimiteriali e ricordati dal parroco durante la messa del primo novembre».
Questa mattina il sindaco e i tecnici del comune hanno effettuato un sopralluogo sul cantiere, che questa notte è stato anche danneggiato. «Le ossa sono state prelevate dai carabinieri e fino a comunicazioni differenti, per noi i lavori continuano. Lunedì bisognerà rimettere in piedi la recinzione del cantiere e riparare i danni provocati questa notte, ma per noi si va avanti».