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Basket | 05 aprile 2021, 11:28

L’ostacolo peggiore, un’opportunità, un passaggio verso la partita dell’anno: le tre anime del derby Milano-Varese

Alle 18.15 sfida numero 183 tra le due storiche avversarie. Per la Openjobmetis due le possibilità da sfruttare per vincere un match che rimane più che proibitivo: la crescita della sua difesa e la stanchezza degli avversari, compressi fra due campionati. Dall’ultimo successo biancorosso in trasferta sono già passati 8 anni…

Foto Alessandro Galbiati

Foto Alessandro Galbiati

Milano come il peggior ostacolo possibile da trovare in una rinfrancata corsa salvezza: quando hai bisogno di punti, il pararsi davanti di una squadra che normalmente non ne concede è come avere a disposizione un’occasione in meno rispetto agli avversari.

Milano come un’opportunità: fin dove può spingersi una Varese per la prima volta in stagione solida e convincente? Fino ai confini dell’impossibile? Fino all’inaudibile anche solo un mese fa (e pure oggi)?

Milano come un passaggio: la sfida dell’anno, signori, non sarà oggi ma esattamente fra sei giorni. A Bologna: un Rubicone da attraversare per restare in Serie A guardando al contempo negli occhi il proprio passato, un generale onorato e identificante diventato acerrimo nemico. Attilio Caja.

C’è, ci sarà, tutto questo alle 18.15 di oggi, ora x della palla a due tra AX Armani Exchange e Openjobmetis Varese, posticipo della 25° giornata di Serie A. In attesa della parola del campo, l’unica che renderà realtà almeno uno dei tre temi sopra sviscerati.

La situazione

Inevitabile uno sguardo al generale, prima del particolare. I risultati di sabato - vittoria di Trento contro Venezia, crollo di Cantù contro Brindisi e di Reggio Emilia contro Cremona, blitz della Fortitudo contro Brescia e di Treviso contro Pesaro - non hanno fatto altro che allungare l’informe gruppone che caratterizza la seconda metà della graduatoria del massimo campionato di quest’anno. Una combinazione negativa? Non diremmo: finché Cantù perde, finché quindi una squadra resta sotto, la paura più cupa può ancora aleggiare altrove, anche ammettendo che stasera la classifica biancorossa non si muova. Lo sguardo resta vigile verso il basso, più che verso l’alto: i brianzoli da qui in poi avranno un calendario fatto quasi esclusivamente di scontri diretti (Trento, Brescia, Reggio Emilia e Fortitudo, per concludere con Sassari) e potrebbero anche affossarsi da soli semplificando l’attuale assembramento di squadre. Il (non facile) piano salvezza di Varese resta peraltro quello della scorsa settimana: dopo aver battuto la Dolomiti Energia, mancano ancora tre vittorie per godere della tranquillità più assoluta. Una dovrà essere Trieste in casa alla penultima, le altre due andranno cercate tra Reggio Emilia, Treviso e Venezia in casa.

Le cifre

Varese avrà due armi stasera: la forza del suo neonato presente e la stanchezza dei contendenti.  La seconda può far più male (agli avversari) della prima

Poi è vero che i 70,3 punti subiti di media nelle ultime tre partite (contro una media stagionale di 86,3) sono il biglietto da visita meglio spendibile del cambiamento in atto nella formazione guidata da Massimo Bulleri. In tal senso la valenza di John Egbunu sta valendo doppio: il nigeriano fa per sé e per gli esterni, che ora possono meglio aggredire i portatori di palla e le linee di passaggio, consapevoli di non avere alle spalle un’autostrada senza pedaggio. Servirà contro Milano, prima della classe non solo per vittorie conquistate: l’Armani Exchange è sul podio del campionato nelle speciali classifiche di punti segnati, percentuale da 3 (1°), tiri liberi, stoppate, valutazione e poi punti subiti (1°) e valutazione (1°), percentuali da due e da tre, rimbalzi (1°) e assist concessi agli avversari. 

Battere la squadra allenata da Ettore Messina è quindi come un oceano da attraversare con una barca a vela: è quasi impossibile, ma qualcuno ci riesce. L’unica ad averlo fatto “tecnicamente” è stata Brindisi, nel girone d’andata, mettendola in crisi - seppur nell’estemporaneità di un singolo match - con la baldanza delle proprie armi: le altre, tutte le altre (Trieste, Trento e Venezia) hanno semplicemente approfittato della stanchezza delle furono Scarpette Rosse, compresse tra gli impegni italiani e quelli europei. Ecco: Milano viene da 4 gare in 6 giorni…È il solo, vero, vento a favore di cui potrà godere la vela biancorossa stasera, una volta fuori dal porto.

I precedenti

Quando si accarezza la storia, i numeri delle sfide di un tempo sono stelle da rimirare e ricordare. Derby n.183: 107 vittorie meneghine, 75 varesine. A Milano il bilancio è meno equilibrato: 60-27. Per trovare l’ultima vittoria esterna al Forum in Serie A bisogna andare alla stagione 2012/2013 (77-83), per recuperare il ratto con lo scarto maggiore il viaggio all’indietro nel tempo si ferma solo nel 1972/73: Simmenthal-Ignis 72-97.

Le parole di capitan Ferrero

«La partita contro Trento è stata la conferma del momento che stiamo vivendo. Da un mese a questa parte ci stiamo allenando bene e con continuità tutti insieme ed i risultati si stanno vedendo in campo; siamo stati bravi a vincere una gara contro una squadra che nell'arco dei 40' ha messo in campo tanta aggressività. In vista della sfida di lunedì dovremo prendere quanto di buono abbiamo fatto, in particolare la capacità di reagire ai momenti non semplici all'interno della stessa partita. Affrontiamo i migliori e per questo siamo motivati, ma siamo consapevoli del fatto che, nella sfida, ci troveremo a fronteggiare momenti difficili e dovremo essere bravi a reagire insieme nella maniera giusta. L'Olimpia in questi giorni sta affrontando tantissime partite, ma è stata costruita per far fronte a questa situazione. Non siamo spaventati; è una partita di basket e vogliamo viverla con grande voglia ed entusiasmo; sfidare i più bravi fa sempre fare qualcosa in più. Questo deve essere il sentimento che ci spinge ad affrontare la gara di lunedì. La vittoria su Trento ci ha permesso di muovere la classifica ma in questo momento non dobbiamo guardare quello che fanno le nostre concorrenti, bensì dobbiamo continuare a lavorare su noi stessi; abbiamo sei partite davanti e dobbiamo concentrarci su questo a testa bassa. Il 2 maggio la alzeremo e vedremo dove saremo».

 

AX ARMANI EXCHANGE-OPENJOBMETIS VARESE (ore 18.15, Forum di Assago)

MILANO 0 Punter, 2 LeDay, 3 Moretti, 5 Micov, 9 Moraschini, 13 Rodriguez, 15 Tarczewski (42 Hines), 19 Biligha, 20 Cinciarini, 31 Shields, 32 Brooks, 70 Datome. All. Messina

VARESE 2 Beane, 3 Morse, 4 Scola, 5 De Nicolao, 10 Ruzzier, 12 Strautins, 15 Egbunu, 19 De Vico, 21 Ferrero, 23 Douglas, 30 Librizzi, 31 Virginio. All. Bulleri.

ARBITRI: Borgioni, Bettini, Vita

Diretta: Eurosport 1, Eurosportplayer e VareseNoi (diretta testuale. Al termine cronaca, commento e pagelle)

 

 

 

 

 

Fabio Gandini


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