«La città di Cracovia in questo periodo di emergenza da Coronavirus è deserta e la gente sta a casa rispettando le restrizioni imposte».
Inizia così il racconto di Paolo Girotto, gelataio originario di Laveno Mombello che però da dieci anni vive e lavora nella città polacca e che ha scritto a VareseNoi.
«Mai visto in tutti questi anni una cosa simile - prosegue Paolo - c'è veramente pochissima gente in giro e che esce per andare a fare la spesa o in farmacia porta sempre con sé e indossa la mascherina».
Le restrizioni imposte dal Governo polacco non sono del tutto simili a quelle del nostro.
«I parchi sono chiusi ma le chiese sono aperte e le funzioni religiose continuano, ma con la restrizione nel numero dei partecipanti che deve essere al massimo di cinque» ricorda il nostro connazionale.
«Qualche pizzeria e ristorante offre il servizio d'asporto, per il resto i locali da divertimento e le caffetterie sono tutte chiuse e così sarà fino al 12 aprile, poi si vedrà in base alle nuove ordinanze del Governo in base alla situazione dei contagiati in Polonia» conclude Paolo.