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Economia | 29 novembre 2019, 21:00

«Gli strumenti di bilateralità sono una risposta ai bisogni dei lavoratori e un'opportunità per le imprese»

All'open day di Confapi focus su welfare, salute e capitale umano insieme ai sindacati. Il presidente nazionale dell'associazione piccole medie imprese, Maurizio Casasco: «Diamo risposte alle aziende e ai loro dipendenti. Da sempre»

«Gli strumenti di bilateralità sono una risposta ai bisogni dei lavoratori e un'opportunità per le imprese»

Approfondimento, riflessione e confronto sulle tematiche del lavoro, le sue criticità e la sua evoluzione. Partendo da un punto fermo, l'importanza degli strumenti di bilateralità. Oggi, venerdì 29 novembre, a Malpensa Fiere, si è tenuto l'open day di Confapi. Mattinata dedicata a diversi eventi seminariali, in cui professionisti e imprenditori hanno potuto acquisire nuove conoscenze e mettere in gioco competenze ed esperienze concrete, oltre ad affrontare temi importanti quali il passaggio generazionale, il recupero delle aree dismesse, l'innovazione e la stampa 3D. 

Il momento clou è andato in scena nel pomeriggio, dedicato alla bilateralità, un tema strategico per l'associazione delle piccole e medie imprese: «Confapi crede nella bilateralità non da oggi, ma da anni - le parole del presidente nazionale Maurizio Casasco -  Siamo forse l’unica associazione di categoria in Italia che sull’argomento ha sempre mantenuto una posizione coerente e di dialogo con le parti sindacali. Lo dimostra la nostra storia e gli atti compiuti, che nel mondo del lavoro sono di fatto i contratti nazionali, che noi abbiamo sempre sottoscritto con le sigle sindacali riconosciute. Questo ci ha permesso di dare ai nostri associati, ma anche ai loro dipendenti, risposte in grado di superare nel tempo anche le più grandi difficoltà». 

Sul tema hanno portato il loro contributo Ebm, Ebm Salute, Enfea Salute ed Enfea (co-organizzatori della giornata congressuale) e si sono confrontati il presidente di Confapi Varese Marco Tenaglia, insieme ai segretari generali territoriali Umberto Colombo (Cgil), Roberto Pagano (Cisl) e Antonio Massafra (Uil), moderati dal direttore generale di Confapi Varese Piero Baggi. Due gli aspetti emersi con maggiore forza: l'importanza di questi strumenti, che rispondono ai bisogni dei lavoratori e sono al contempo un'occasione per le imprese; la necessità di informare sull'esistenza di queste opportunità. «Gli strumenti di bilateralità rappresentano una risposta ai bisogni dei lavoratori ma anche un plus per le aziende che le promuovono: sfruttarli appieno significa incidere sul benessere e sulla tranquillità dei dipendenti, ottenendo così attaccamento e rendimento migliore, dunque un vantaggio per chi fa impresa. Un aspetto da non dimenticare, infine, è che gli strumenti di bilateralità sono previsti dai contratti nazionali e sarebbe quindi miope non servirsene».

redazione

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