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Salute | 13 dicembre 2025, 15:13

Screening mammografico, l'unità mobile a Gavirate per l'ultima tappa dell'anno

Questa mattina l'incontro organizzato da Ats Insubria e Asst Sette Laghi, con Varese per l’Oncologia e Caos, oltre al Comune di Gavirate coinvolge direttamente anche i Medici di Medicina Generale Mmg del territorio. Finora sono più di un centinaio le donne che hanno aderito

Il progetto innovativo in co-progettazione tra ATS Insubria e ASST Sette Laghi, con le associazioni Varese per l’Oncologia e CAOS, già allineato con le più recenti indicazioni di Regione Lombardia, è arrivato sul lungolago di Gavirate nella giornata di oggi, sabato 13 dicembre, con la diretta collaborazione dei Medici di Medicina Generale (MMG) e del Comune di Gavirate: «Sempre più rete non solo tra realtà del sistema socio sanitario e terzo settore. Il valore aggiunto a Gavirate è dato dal coinvolgimento del Comune e dal ruolo fondamentale svolto dagli MMG che si sono direttamente occupati di individuare le donne in target che non hanno ancora aderito al programma di screening» commenta Salvatore Gioia direttore generale di ATS Insubria.

Mauro Moreno direttore generale di ASST Sette Laghi dice: «ASST Sette Laghi partecipa con entusiasmo a questo progetto, mettendo a disposizione i tecnici di radiologia sul mezzo mobile e i radiologi per la telerefertazione. È un impegno notevole, ma la diagnosi precoce è un obiettivo prioritario, che cerchiamo di portare il più possibile vicino alle donne».

«Siamo molto soddisfatti dell’adesione delle donne che abbiamo contattato personalmente e che ancora una volta si sono affidate alla nostra professionalità per aderire, in questo caso, allo screening. In questa opportunità anche per me e i medici della mia rete emerge operativamente come la medicina proattiva sia nella nostra mission e sia anche un obiettivo reale che abbiamo raggiunto. Proseguiremo con lo stesso impegno e la stessa collaborazione tra colleghi perché ci rendiamo conto che ciò può fare molta differenza per le nostre comunità» spiega Emilia Cavallo MMG capofila del progetto. 

«Il Comune di Gavirate è il primo a partecipare al progetto pilota di ATS per lo screening mammografico. È un grande orgoglio e un gesto concreto di cura verso le nostre cittadine. Portare la prevenzione vicino alle persone significa costruire una comunità più attenta, forte e solidale» interviene Massimo Parola sindaco di Gavirate.

«Sostenere la clinica mobile significa trasformare in realtà un principio fondante della nostra associazione: la salute deve essere alla portata di tutti. Abbiamo investito oltre 20 mila euro in questo progetto perché sappiamo che la prevenzione può diventare parte della vita quotidiana e della salute delle donne, come segno di rispetto e di fiducia nel futuro: questo progetto lo dimostra» afferma Nicoletta Ferloni, presidente di Varese per l’Oncologia. Adele Patrini, presidente di CAOS e della Fondazione della Sostenibilità Sociale, aggiunge: «L’Unità Mobile rappresenta un’evoluzione nel campo dello screening mammografico che porta la prevenzione a portata di cittadine: un gesto d’amore verso le donne e un invito a prendersi cura di sé, perché ogni diagnosi precoce cambia il destino delle singole e della comunità. La medicina di prossimità è tanto più preziosa perché la salute nasce dalle relazioni e dai territori: le persone, come è giusto che sia, diventano protagoniste, in un’ottica di sostenibilità sociale che costruisce fiducia e cura autentica».ì

Finora sono più di un centinaio le donne che hanno aderito allo screening su unità mobile, come da progettualità avviata lo scorso 29 settembre, la prima seduta della clinica mobile è partita dalla ditta Lindt & Sprüngli per poi entrare alla Fondazione Molina e a metà dicembre sul lungolago di Gavirate. Tra le prime 79 donne che si sono sottoposte all’esame, ne sono state individuate 9 per le quali sono stati previsti approfondimenti specialistici e monitoraggi continuativi nel tempo“Abbiamo sperimentato la collaborazione con un’azienda, una RSA e oggi quella con MMG e Comune: il progetto pilota funziona e ci consente di raggiungere sempre più donne che possono accedere alla mammografia, un grande risultato anche in termini di sensibilizzazione e costruzione di cultura della salute, ma soprattutto della prevenzione” conclude il direttore Gioia.

C.S.

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