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Salute | 11 dicembre 2025, 10:05

Percorso Eras per la chirurgia del colon e del retto: Cittiglio eccellenza d'Italia

Si è svolto in ospedale il secondo audit clinico del protocollo seguito dalla Chirurgia Generale diretta dal dottor Stefano Rausei che si fonda su un percorso multidisciplinare che coinvolge chirurghi, anestesisti, infermieri, nutrizionisti e fisioterapisti, accompagnando il paziente prima, durante e dopo l’intervento con l’obiettivo di ridurre lo stress chirurgico e favorire un recupero più rapido.

Percorso Eras per la chirurgia del colon e del retto: Cittiglio eccellenza d'Italia

Venerdì 5 dicembre, all'Ospedale di Cittiglio si è svolto il secondo audit clinico dedicato al percorso ERAS (Enhanced Recovery After Surgery – Miglior Recupero Dopo Chirurgia) applicato alla chirurgia colorettale. La Chirurgia Generale Cittiglio-Angera, diretta dal dottor Stefano Rausei, è promotrice da oltre un anno dell’adozione del protocollo, già ampiamente validato a livello scientifico internazionale per la sua capacità di migliorare la sicurezza e gli esiti postoperatori negli interventi di chirurgia maggiore.

Il protocollo ERAS si fonda su un percorso multidisciplinare che coinvolge chirurghi, anestesisti, infermieri, nutrizionisti e fisioterapisti, accompagnando il paziente prima, durante e dopo l’intervento con l’obiettivo di ridurre lo stress chirurgico e favorire un recupero più rapido.

Il programma prevede una fase preoperatoria di preabilitazione — con correzione di eventuali carenze, esercizi motori e respiratori ed educazione a stili di vita sani — seguita da chirurgia mini-invasiva, accurato controllo del dolore, rialimentazione e mobilizzazione già dal giorno stesso dell’operazione, dimissioni precoci (spesso entro tre giorni) e follow-up in telemedicina.

I dati presentati durante l’audit hanno mostrato risultati estremamente incoraggianti: benché relativi ai circa 30 pazienti arruolati nei primi mesi, essi sono perfettamente in linea con quelli dei migliori centri chirurgici internazionali. Ma l’elemento più innovativo dell’incontro — e con pochissimi precedenti in Italia, se non del tutto privo — è stato il diretto coinvolgimento dei pazienti nella seconda parte della riunione. La loro presenza ha permesso di ascoltare testimonianze, verificare che ogni bisogno di salute fosse stato pienamente soddisfatto e individuare insieme eventuali aree di miglioramento.

La giornata si è conclusa con un momento conviviale di scambio di auguri, durante il quale le numerose parole di gratitudine dei pazienti hanno profondamente commosso i professionisti presenti, confermando il forte valore clinico e umano del percorso ERAS.

C.S.

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