Nella puntata dell'"Angolo del Consumatore" di lunedì 15 settembre (LEGGI QUI), realizzata in collaborazione con l'associazione consumatori Avvocati al tuo Fianco di Varese, avevamo proposto alcuni suggerimenti ai cittadini su come scegliere il professionista giusto per effettuare riparazioni urgenti di tipo elettrico, idraulico o di altro genere elettriche, idrauliche e di altro genere nelle proprie abitazioni e di come cercare di evitare di trovare persone improvvisate e non in grado di svolgere il lavoro a regola d'arte, facendo poi pagare costi elevati al consumatore.
Visto l'enorme interesse dimostrato e le tante segnalazioni ricevute dopo la pubblicazione di quell'articolo, torniamo sul tema, fornendo una sorta di vademecum per evitare truffe e cattive sorprese, preparato da un esperto del settore come Maurizio Scotti, che nella sua lunga carriera ha ricoperto importanti ruoli nel settore elettrotecnico e che attualmente fa parte del Comitato Listino Prezzi Opere Compiute per l'edilizia della Camera di Commercio di Varese.
Di seguito consigli e vademecum:
Come tutelarsi dagli "SOS Casa" truffa.
Ti è mai capitato di ritrovarti con l'acqua che allaga casa o l'elettricità che salta all'improvviso? In questi momenti di panico, la tentazione è quella di chiamare il primo numero che trovi. Ma attenzione: dietro a molti servizi di "pronto intervento" si nascondono truffe. È fondamentale sapere come difendersi.
Mantieni la calma. Non agire d'impulso. Se l'emergenza non mette a rischio la tua sicurezza, prenditi un momento per riflettere. Chiedi consiglio a un amico o a un vicino: due teste pensano meglio di una.
Verifica l'identità. Quando cerchi un professionista, non fidarti solo delle apparenze. Cerca online il nome dell'azienda o del professionista. Assicurati che abbia una sede fisica o un indirizzo verificabile. Una presenza reale e trasparente è il primo segnale di serietà.
Affidati al passaparola. I professionisti e le aziende storiche del tuo paese o di paesi vicini sono spesso più affidabili. Il passaparola di amici, familiari e vicini è un metodo sicuro per trovare persone valide e oneste.
Chiedi un preventivo dettagliato. Durante la chiamata, non esitare a chiedere il nome completo dell'azienda e la Partita IVA. Spiega il problema nel dettaglio e chiedi un preventivo scritto. Se l'urgenza non lo permette, fatti dare almeno una stima dei costi. Se l'interlocutore si mostra vago o infastidito dalle tue domande, è un segnale d'allarme.
Non farti mettere fretta. Una volta arrivato il tecnico, chiedi spiegazioni chiare sul lavoro che verrà fatto e sui costi. Non accettare pagamenti anticipati per l'intero importo. Dopo il lavoro, controlla che sia stato fatto a regola d'arte e fatti rilasciare una fattura dettagliata. La fattura è la tua prova e garanzia.
Se sei vittima di una truffa. Raccogli tutte le prove (foto, messaggi, fatture), invia una raccomandata di contestazione e, se necessario, rivolgiti a un'associazione di tutela dei consumatori o sporgi denuncia. Un consiglio in più: gioca d'anticipo Il miglior modo per proteggersi è la prevenzione. Non aspettare un'emergenza per cercare un professionista.
Crea una lista di contatti fidati. Prepara un elenco di professionisti affidabili (idraulico, elettricista, fabbro, ecc.) prima di averne bisogno. Chiedi sempre consigli a persone di cui ti fidi.
Ristrutturazioni e lavori in casa: come tutelarsi da errori e costi nascosti
Spesso, quando si decide di affrontare un lavoro importante in casa, come il rifacimento di un impianto elettrico, la prima mossa è chiedere preventivi a diverse aziende. Ma siamo sicuri di farlo nel modo giusto? Purtroppo, una pratica tutta italiana e molto diffusa è quella di chiedere a più ditte di fare un sopralluogo e presentare un preventivo senza avere una base di partenza comune. Questo approccio, che sembra farci risparmiare tempo e denaro, in realtà rischia di farci spendere di più e di ottenere un lavoro di qualità inferiore.
L'importanza di un progetto ben definito
Immaginiamo di dover costruire una casa senza avere una pianta. Ogni impresa la realizzerebbe a suo modo, e non avremmo la possibilità di confrontare le offerte in maniera oggettiva. Lo stesso vale per lavori come un impianto elettrico. La soluzione è affidarsi a un tecnico esperto nel campo (come un perito elettrotecnico) per la redazione di un progetto esecutivo e un computo metrico. Pagare questo servizio non è un costo extra, ma un investimento intelligente. Questo progetto non solo fornisce una base di riferimento chiara e uniforme per tutte le imprese che parteciperanno alla gara d'appalto, ma è anche indispensabile per la certificazione dell'impianto, un requisito obbligatorio per legge in Italia.
Il Progetto: non un optional, ma un obbligo
È bene sapere che il progetto è reso obbligatorio dal D.M. 37/08 per molte tipologie di impianti. Esso deve far parte della Dichiarazione di Conformità rilasciata dall'installatore, senza la quale il documento risulterebbe invalidato. Di conseguenza, il progetto deve sempre essere redatto prima dell'inizio dei lavori. Se non lo si fa, sarà la stessa ditta installatrice a doverlo preparare, includendone il costo nel prezzo finale dell'opera. Pertanto, è molto più logico e conveniente farlo redigere prima di chiedere i preventivi: in questo modo, le imprese sapranno di non dover aggiungere questo costo e voi avrete un confronto più trasparente e leale. Il rischio dei preventivi "a sensazione" Senza un progetto che funga da guida, ogni impresa preparerà il suo preventivo basandosi sulla propria esperienza e sulle proprie logiche commerciali. In questo scenario, l'incarico non andrà necessariamente a chi ha l'offerta più vantaggiosa in termini di prezzo, qualità o sicurezza, ma quasi certamente a chi è stato più bravo a vendere. In altre parole, l'appalto verrà affidato non a chi rispecchia le reali necessità del committente, ma a chi riesce a convincerlo di avergli offerto la soluzione migliore, anche se non lo è. Questo approccio espone il cliente al rischio di non ottenere ciò che desiderava e di non poter confrontare oggettivamente le offerte.
Non solo preventivi: l'importanza del collaudo
Una volta scelti i professionisti e iniziati i lavori, l'errore più comune è quello di non far verificare l'opera da un tecnico di fiducia al termine dei lavori. Spesso si delega questa fase al direttore dei lavori, che però, se ha suggerito l'impresa o ha rapporti con essa, potrebbe non essere del tutto imparziale. È una pratica sconsigliabile, che mette il cliente in una posizione di svantaggio.
Attenzione alle competenze e all'indipendenza
Spesso il direttore dei lavori è un geometra o un architetto. Sebbene siano figure essenziali per la gestione di un cantiere, la loro formazione solitamente non include competenze approfondite e aggiornate in materia di impianti e normative specifiche. Affidare il collaudo di un impianto elettrico a chi non è un esperto del settore può portare a non rilevare problematiche o difformità. Per tutelarsi, è fondamentale incaricare un tecnico specificatamente esperto nel campo e indipendente che, a fine lavori, effettui un collaudo tecnico-amministrativo.
Questo professionista, pagato per il suo servizio, avrà il compito di verificare: La completezza dell'opera e la sua esecuzione a regola d'arte. La corrispondenza tra quanto realizzato e ciò che era stato pattuito nel progetto. La validità e la completezza di tutte le certificazioni necessarie.
Una mossa vincente: avvisare l'impresa
Per avere un controllo ancora più saldo sull'esecuzione dei lavori, si consiglia di inserire una clausola contrattuale o, semplicemente, di avvisare l'impresa fin da subito che, a fine lavori e prima del saldo finale, l'opera verrà sottoposta a un collaudo da parte di un tecnico terzo di vostra fiducia. Questo metterà la ditta in una condizione di maggiore attenzione, incentivandola a svolgere i lavori nel migliore modo possibile fin dalla prima esecuzione, sapendo che verrà verificata in ogni dettaglio. Con una corretta pianificazione, affidandosi a professionisti indipendenti per la progettazione e il collaudo, è possibile evitare brutte sorprese, costi aggiuntivi e problemi futuri. Un piccolo investimento iniziale vi garantirà tranquillità, sicurezza e la certezza di un lavoro fatto a regola d'arte.
Verifica le abilitazioni e la conformità
Quando devi installare o modificare un impianto, la scelta del professionista è cruciale. Non basarti solo sul passaparola o sul preventivo più basso: un errore può costare caro in termini di sicurezza e legalità. Non farti imbrogliare: verifica le abilitazioni Prima di affidare un lavoro, è fondamentale controllare che l'azienda o il professionista siano abilitati. Non basta l'iscrizione alla Camera di Commercio (CCIAA); devono possedere le specifiche abilitazioni tecniche previste dalla legge. In Italia, il riferimento normativo è il Decreto Ministeriale 37/2008. Questo decreto stabilisce che le imprese devono avere specifiche abilitazioni per installare, trasformare,ampliare o adeguare gli impianti. Queste abilitazioni sono indicate da "lettere" che corrispondono a diverse tipologie di impianti. Le abilitazioni del D.M. 37/2008
Ecco le lettere e le tipologie di impianti a cui si riferiscono: a) Impianti elettrici, di protezione contro i fulmini, e per l'automazione di cancelli e barriere. b) Impianti radiotelevisivi, antenne ed elettronici. c) Impianti di riscaldamento, climatizzazione, condizionamento e refrigerazione. d) Impianti idrici e sanitari. e) Impianti per la distribuzione e l'uso di gas. f) Impianti di sollevamento (ascensori, montacarichi, ecc.). g) Impianti di protezione antincendio. Come verificare le abilitazioni? Puoi chiedere al professionista la visura camerale della sua azienda. In alternativa, puoi ottenerla tu stesso per pochi euro sul sito ufficiale del Registro Imprese: https://www.registroimprese.it/. La visura ti fornirà tutte le informazioni legali sull'azienda, incluse le sue abilitazioni.
La Dichiarazione di Conformità (Di.Co.)
Una volta concluso il lavoro, l'installatore ha l'obbligo di rilasciare la Dichiarazione di Conformità (Di.Co.). Questo documento certifica che l'impianto è stato realizzato a regola d'arte, nel rispetto delle normative vigenti. Attenzione: una Di.Co. senza allegati è invalida! La Dichiarazione di Conformità non ha valore legale senza i suoi allegati obbligatori.
Assicurati che ti vengano consegnati: Il progetto dell'impianto che è sempre obbligatorio, redatto dal responsabile tecnico dell'impresa installatrice sotto determinati limiti o dal professionista per lavori che superano questi limiti (rif art.5e7 del DM37/08).
Lo schema dell'impianto realizzato: Una rappresentazione grafica che illustra la disposizione dei componenti. La relazione tipologica dei materiali: Un elenco delle certificazioni dei componenti e i materiali utilizzati. La copia del certificato di abilitazione: Prova che l'impresa è legalmente autorizzata a svolgere quel tipo di lavoro. Se manca anche uno solo di questi allegati, la Di.Co. è incompleta e invalida. Questo può crearti problemi in caso di guasti o controversie future.
Perché la Di.Co. è così importante? La Dichiarazione di Conformità è fondamentale in molti contesti: Sicurezza: Attesta che l'impianto è sicuro per te e per la tua famiglia. Operazioni immobiliari: È spesso richiesta per la vendita o l'affitto di un immobile. Bonus e incentivi: Molti bonus fiscali per la casa richiedono la Di.Co. come prova dei lavori a norma. Allacciamenti: Le compagnie fornitrici (luce, gas) possono richiederla per allacciare nuove utenze. Manutenzione futura: Un progetto chiaro e completo facilita la manutenzione, la ricerca di guasti e future modifiche, facendoti risparmiare tempo e denaro.
Un consiglio finale
Non avere paura di chiedere e verificare la documentazione. La tua sicurezza e la regolarità del tuo impianto dipendono da queste semplici ma fondamentali verifiche. Affidati solo a professionisti seri e abilitati per un lavoro ben fatto e senza preoccupazioni. Maurizio Scotti Se non vi sentite in grado di valutare correttamente i documenti ricevuti, la loro validità o completezza, la nostra associazione offre un servizio di controllo formale dei documenti, con il supporto di professionisti esperti.
Per segnalazioni o richieste di chiarimenti ci si può rivolgere all'Associazione Consumatori Avvocati al tuo Fianco di Varese di viale Valganna 20 al 392 7213418 o al 348 2729061, oppure via mail direttamente alla nostra redazione scrivendo a redazione@varesenoi.it.














