Cari tifosi, per il primo derby della stagione si dovrà attendere: con ogni probabilità niente Cantù, domani, per Varese.
La Openjobmetis perde infatti 83-88 contro Cremona la prima semifinale del Trofeo Lombardia 2025 e, a meno di una sorprendente vittoria di Bergamo proprio contro i brianzoli stasera nella seconda semifinale, incontrerà la formazione di A2 nella finalina per il terzo/quarto posto in programma alle 17.15.
Due gare contro due squadre di Serie A, due sconfitte: dopo Tortona sabato scorso ecco la squadra di Brotto a ferire i varesini. Partita tirata fino al 40', ma quasi sempre dalla parte della Vanoli, interessante nelle individualità di Durham (25 punti), Jones (15) e il bomber Willis (15), un trittico che ha contato anche dell'apporto di Casarin, 5 con 10 rimbalzi. In una gara dove ha vinto chi ha sbagliato di meno, la squadra dell'ex gm Conti è stata decisamente più efficace in attacco e a rimbalzo. I tanti liberi regalati dai biancorossi (10/20), soprattutto nel finale, l'hanno anche aiutata molto.
E Varese? Innanzitutto le assenze da annotare, perché a quella attesa di Nkamohua si aggiunta quella inattesa di Alviti, vittima di una borsite al tallone che non preoccupa lo staff medico ma che ha convinto Kastritis a non rischiare l'ala, senza la quale la Openjobmetis ha perso tiro e pericolosità. Scritto ciò, il precampionato insegna a stare lontano da giudizi "tranchant", quindi ci limitiamo ad annotare le montagne russe sia del collettivo che dei singoli.
La squadra di Kastritis continua a difendere convinta e talvolta, non sempre, in modo molto efficace, mentre per ora è lontana dall'impressionare nella fase offensiva, nella quale la palla ancora non gira liscia e veloce e nella quale sono pochi gli sprazzi di talento tecnico individuale apprezzabili, se si esclude il tiro da fuori. Se dalla squadra si passa ai singoli le buone notizie in prospettiva non mancano, a partire da quelle concernenti Nate Renfro (8 punti e 8 rimbalzi), centro di gravità permanente fatto di energia, corsa, aiuti, stoppate, rimbalzi e addirittura avvio in palleggio del contropiede. La voglia di capire cosa potrà combinare con Nkamohua fa venire l'acquolina in bocca dopo anni di banda del buco sotto canestro...
Meno bene invece gli esterni: Moore segna tanto stavolta (19 punti) ma non trova continuità al tiro, Librizzi mette in cassaforte un sontuoso secondo tempo (20 punti) ma non basta, mentre per Moody (6 con 2/8 al tiro) i passi indietro rispetto a settimana scorsa sono sembrati parecchi, sia quando si è messo in proprio che nel personificare la regia di una Varese un po' troppo scolastica.
E Freeman, l'osservato speciale? Un miglioramento sostanzioso rispetto a Tortona (16 con 4/7 da 3), ma la guardia stile Hands - ovvero il go to guy da cui andare quando la palla scotta e il cannoniere continuo e affidabile - è una suggestione che sembra ancora parecchio lontana dalla sua forma attuale.
La sua conferma, tuttavia, pare ormai quasi sicura da parte della società. Rischio o colpaccio?
IL TABELLINO
Varese: Moore 19, Villa 4, Assui 8, Librizzi 20, Renfro 8, Farias, Ladurner 2, Moody 6, Bergamin, Freeman 16. All. Kastritis
LE PAROLE DI ELISEE ASSUI
«Guardiamo a quello che di buono possiamo portarci a casa da oggi: nel secondo tempo abbiamo subito solo 27 punti, migliorando notevolmente quanto fatto nei primi due quarti e questo è certamente positivo. Con i nuovi arrivati stiamo cercando di trovarci al meglio in campo, crescendo giorno dopo giorno. Oggi mi sono sentito molto meglio in campo rispetto alla gara con Tortona, dove arrivavo da un piccolo infortunio. Ora mi sento bene e andrò avanti a spingere forte in queste ultime settimane di preparazione. Rammarico ce n’è sempre quando si perde, però guardiamo ai lati positivi come ho detto e cerchiamo di crescere giorno dopo giorno per arrivare pronti all’inizio della stagione. Sicuramente la stanchezza per il lavoro fatto in ritiro si è fatta sentire ma questi 4 giorni ci sono serviti per fare gruppo ed oliare i meccanismi in vista dell’inzio del campionato».
LA CRONACA
4° quarto
Ultima frazione: non segna più nessuno per ben 3 minuti. Varese sbaglia l’impossibile, soprattutto sotto canestro e con Ladurner, mentre Cremona tira una serie di cross più degni di un campo da calcio che da basket. A spezzare il digiuno è Durham dalla lunetta, seguito da Willis che trova il bersaglio grosso. +9 per la formazione di Grotto al 34’. Per la Openjobmetis è ora o mai più: Ladurner, Moore, Librizzi - ai liberi e da fuori - producono il -4 ma non un aggancio. Al 38’ il punteggio dice 71-76: i biancorossi sprecano quattro liberi con Villa e Assui, Casarin li punisce da fuori, poi Grant stoppa LIbrizzi. Altro timeout Kastritis (71-79, 1.41 sul cronometro): Varese ne esce con la palla persa di Freeman, la tripla di Librizzi e un canestro e due rimbalzi d’attacco concessi agli avversari. È finita, qualche istante dopo anche per il cronometro, nonostante i 6 punti di Librizzi in un amen e altri 3 firmati da Assui: Cremona vince 83-88.
3° quarto
Si torna in campo e dopo tre minuti di "ciapa no" Willis e Veronesi firmano un 6-0 che porta Cremona a +10 e Kastritis al timeout. La Openjobmetis spreca tiri e entrate, collezionando errori e palle perse e così vanificando diverse buone difese. Moody spezza l’incantesimo da 3 con il 54-58 del 25’ e a poco a poco anche qualche compagno si desta: Freeman e Librizzi trovano il jolly dai 6,75, ma tanto non basta - a sintesi di tanti, troppi tiri sbagliati dall’attacco prealpino - per trovare il contatto con i cugini. Al 30’ è 60-65 Cremona.
NUMERI DELL'INTERVALLO: Freeman e Moore migliori marcatori a quota 13 punti, 6 di Renfro von 5 rimbalzi e 1 stoppata. Per Cremona 18 di Durham. A rimbalzo 13-19 Cremona.
2° quarto
L’inerzia è biancorossa: tripla Moore, tripla - finalmente - di Moody e, dopo un’ottima azione interdittiva dietro - anche spettacolo in contropiede con ancora Moore a volare sopra il ferro. Al 11’ è 30-24, timeout Cremona: serve a poco, perché a tabellino va un altro 4-0 tutto varesino con Renfro e Villa in contropiede. Sono applausi per Renfro, autore di tante giocate da operaio in difesa (dove ora tutta Varese si fa valere per fiato e applicazione), ma la Openjobmetis non può abbassare la guardia: 4 in fila di Jones, una su palla persa di Moody, e la Vanoli è ancora lì (36-32 al 14’). Stavolta il timeout lo chiede Kastritis, ma il parziale avverso si allarga allo 0-16 e rende bene l’idea di quanto alternata sia la corrente biancorossa. La tripla di Assui spazza via l’imbarazzo, poi si rivede Freeman, l’osservato speciale di serata, in palleggio arresto e tiro, con un’altra bomba e in entrata. Durham però è un diavolo e il +4 (48-52) della sua Cremona all’intervallo è più che meritato.
1° quarto
Quintetti base biancorosso con Moody, Moore, Villa, Assui e Renfro. Le bombe di Veronesi e Durham portano avanti pronti via la Vanoli, dandole uno slancio confermato da un’ottima circolazione di palla e da molta più concentrazione rispetto agli avversari (a segno anche Anigbogu da sotto e poi il bomber Willis). Varese invece fa fatica, davanti - con il tiro che non entra e l’uomo che non viene mai saltato salvo eccezioni - e dietro, dove la pressione a tutto campo viene facilmente elusa dai passaggi cremonesi. Al 16’ son già 20 i punti subiti dalla squadra di Kastritis, che trova solo qualche squillo estemporaneo da Moore e poi dal neo entrato Freeman. Le entrate di Moore e di Assui, di potenza, 4 punti in fila per il 16-20, sono le prime buone notizie al pari di una difesa finalmente più registrata: al 22-22 del 20’ contribuiscono anche le bombe di Librizzi e di Freeman (la seconda di giornata).
1 minuto al via.
Squadre in campo per il riscaldamento. Semivuoto il PalaFitLine di Desio...
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Due vittorie, abbastanza scontate, contro Sam Massagno e Bergamo. Una sconfitta, contro Tortona, pesante nel punteggio e nel certificare il crollo fisico e mentale dell'ultimo quarto di partita, ma non nella summa di alcuni contenuti tecnici messi in mostra complessivamente. In mezzo i "temi" con la "t" maiuscola di questo precampionato biancorosso: i buoni spunti difensivi di una squadra sempre pronta ad aggredire, il giudizio sospeso fino all'arrivo - posticipato di un'altra settimana - della "stella" finlandese Olivier Nkamohua e, soprattutto, il "caso" Allerik Freeman: un possibile crack da attendere fino a completamente di una - sicuramente lontana - guarigione oppure una scelta che potrebbe far partire la stagione varesina con un handicap?
E su queste premesse che si innesta Varese-Cremona, prima semifinale del Trofeo Lombardia 2025. Chi vince affronterà una tra Bergamo e Cantù, protagoniste della seconda semifinale. Si gioca a Desio, palla a due alle ore 18.
Avversaria di turno la fatica compagna di lotta per non retrocedere degli ultimi anni, la Vanoli, ancora una volta plasmata dall'ex gm e giocatore varesino Andrea Conti. La formazione condotta da coach Brotto ha confermato il bomber Willis e inserito profili interessanti quali Davide Casarin e Giovanni Veronesi, l'ala forte Ndiaye (oggi indisponibile, così come il veeterano Burns) e il play Durham.















