Arrivo dell’estate che nella provincia di Varese che coincide, come sempre, con l’assalto anche ai laghi della zona.
Tra di essi uno dei più visitati è il lago di Ghirla, nel Comune di Valganna, immerso in uno scenario di una località, quella dell’intera valle, arricchita da numerosi itinerari tra i monti e i sentieri.
Una domanda ricorrente tra i visitatori meno abituali è quella che riguarda la sua balneabilità. Bene, il lago di Ghirla «è balneabile, come lo è sempre stato» afferma Bruna Jardini, sindaca di Valganna.
I dati sulla qualità delle acque di quest’anno non sono ancora giunti dagli organi competenti, ma la situazione è, da parecchi anni, ottima, e non c’è motivo per pensare che non lo sarà nemmeno quest’anno.
Al momento il lago può non sembrare bellissimo a colpo d’occhio, a causa della fioritura delle alghe che avviene in questo periodo dell’anno (stesso discorso per il lago di Varese, QUI per leggere quanto verificatosi al lido di Bodio Lomnago la scorsa settimana).
Nelle aree adiacenti al lago di Ghirla nel Comune di Valganna rimane, tuttavia, il divieto di accendere fuochi e fare grigliate. Sulla sponda opposta rispetto a quella lungo la Strada Statale 233 in località San Gemolo, comunque, sorge il camping privato Trelago, attrezzato per chi volesse fare un barbecue all’aria aperta.
Per quanto riguarda la sicurezza non ci sono particolari accorgimenti, anche se «chi entra in acqua lo fa a suo rischio e pericolo, non c’è nessuno bagnino. Ci vogliono sempre educazione e preparazione» afferma la prima cittadina.
Nessun problema anche per quanto riguarda il pericolo di overtourism, nonostante le dimensioni ridotte del Comune di Valganna: «Il lago di Ghirla accoglie tutti - aggiunge Jardini - E poi la nostra valle è così varia e offre così tante alternative per le escursioni che non è mai capitato di avere un ammasso di gente esagerato in determinati luoghi».