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Varese | 18 marzo 2025, 13:45

Meno rifiuti e più solidarietà: al Centro del riuso di Varese una seconda vita per i beni materiali

Il Comune lancia una nuova iniziativa di economica circolare: presso la piattaforma ecologica, da giugno, sarà possibile consegnare oggetti in cambio di altri di pari valore tramite il sistema di conversione chiamato FIL, Felicita Interna Lorda. Il sindaco Galimberti: «Partita come idea per sostenere l'ambiente, iniziativa che tende al benessere dell'intera città»

Presentato stamattina il nuovo Centro del riuso di Varese

Presentato stamattina il nuovo Centro del riuso di Varese

Meno rifiuti e più solidarietà con il nuovo Centro del riuso di Varese, presentato stamattina a Palazzo Estense.

Organizzata sul modello del Banco di Comunità, l'iniziativa invita enti, associazioni e imprese a contribuire all'allestimento dei beni e della rete solidale che animerà il servizio.

«Questo centro ha una valenza di tutela ambientale e di sostenibilità sociale - ha dichiarato Nicoletta San Martino, assessore alla Tutela Ambientale - Con questa iniziativa si creerà coesione tra i cittadini e chiunque aderirà vedrà tutto quello che di buono esiste. Si lavorerà tutti insieme, quindi, per il bene comune».

«È un progetto importante che utilizza una rete efficace - ha aggiunto Davide Galimberti, sindaco di Varese - Questa è partita come un'idea per sostenere l'ambiente e si è evoluta come un'iniziativa che tende al benessere dell'intera città».

Il centro, che sarà collocato in piattaforma ecologica, in via Ecologia 1, offrirà da giugno un servizio gratuito mirato a favorire il riuso di beni materiali, come oggettistica, piccolo mobilio o vestiti, dando modo di conferire oggetti in cambio di altri di pari valore, ma non solo. Si potranno scambiare anche beni immateriali come, ad esempio, tempo, capacità, spazi, attività e altre risorse sociali prestati senza compenso economico. L'obiettivo è ridurre la produzione di rifiuti attraverso dinamiche sociali che favoriranno l'incontro, il sostegno e la collaborazione tra cittadini.

Tra i partner del progetto le cooperative San Luigi, Vesti Solidale e Cauto.

«La cooperativa San Luigi ha accolto con entusiasmo questa proposta e metterà a disposizione i suoi collaboratori che saranno presenti al centro negli orari stabiliti - ha spiegato Don Marco Casale, presidente della cooperativa - Cercheremo di valorizzare ciò che le persone sono capaci di fare, quindi l'inclusione è una parte molto importante del progetto. Noi vogliamo creare un circolo dove le persone si incontrano e socializzano».

«Noi, in questo progetto, ci crediamo molto - ha detto Matteo Lovatti, presidente di Vesti Solidale - Questa iniziativa creerà nuovi posti di lavori per persone fragili».

Ma come funziona? «Un operatore controlla i materiali portati dal cittadino o dall'ente e, se tutto va bene, può chiedere ciò di cui ha bisogno tramite un sistema di conversione chiamato FIL (Felicita Interna Lorda), e non in euro - ha spiegato Roberto Ranghetti della cooperativa Cauto - Gli scambi, quindi, saranno regolati secondo una tabella di conversione dei FIL. É necessario effettuare il tesseramento, totalmente gratuito».

Il Comune di Varese invita tutti gli enti che desiderano avere informazioni e prendere parte al progetto a contattare la cooperativa San Luigi al numero 366 6161346 o tramite l’indirizzo e-mail banco.va@sanluigionlis.com  o varese@bancodicomunità.it.

Elisa Petrocelli

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