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Varese | 02 maggio 2024, 12:47

La Famiglia Bosina tra tradizione e futuro: la Girometta d’Oro andrà al maestro Giovanni Conti

Classe 1996, sarà il giovane ventottenne direttore d’orchestra a ricevere il riconoscimento attributo ai varesini che rendono grande la città anche oltre i suoi confini. Domenica 5 aprile a Salone Estense premiate anche tre attività storiche e i Maestri del Lavoro locali. Si parte la mattina presto con la Fiaccolata dal Sacro Monte, si conclude nella Basilica con la messa e in piazza Canonica con l’aperitivo

Da sinistra: il regiù della Famiglia Bosina Luca Broggini, Giuseppe Micalizzi di EcoRun e Cristina Iotti

Da sinistra: il regiù della Famiglia Bosina Luca Broggini, Giuseppe Micalizzi di EcoRun e Cristina Iotti

Tradizione e futuro si stringono la mano nella giornata organizzata dalla Famiglia Bosina per domenica 5 maggio per celebrare San Vittore, santo patrono di Varese. Il clou del programma sarà la tradizionale consegna della Girometta d’Oro, che quest’anno andrà a un giovanissimo: il maestro Giovanni Conti, classe 1996, già direttore dell’Orchestra dell’Accademia della Scala.

Uno sguardo al futuro, quindi, nella giornata si inserisce all’interno del ricco programma del Festival di San Vittore (leggi QUI), che ha nella consegna del riconoscimento, attribuito dal 1958, ai varesini che rendono grande la città oltre i suoi confini.

Ma anche un omaggio alla tradizione, visto che nel corso della mattinata, a Salone Estense, verranno anche premiate tre attività storiche della città: il Borducan, per i suoi cento anni, il burrificio Prealpi di viale Borri per i suoi centodue anni e il ristornate hotel Colonne, per i centotre anni di vita.

A questo si aggiungerà anche il riconoscimento consegnato dal Comune ai tre Maestri del Lavoro residenti a Varese, insigniti del titolo ieri dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Milano. I tre sono Varalli Emanuele, Gazzotti Carlo e Ariele Agostino Piccirillo.

Tutto ciò avverrà a Salone Estense, a partire dalle 10.30 circa, ma la mattinata partirà molto prima, attorno alle 6.15 dal Santuario del Sacro Monte, con il via della nona fiaccolata di San Vittore, organizzata da Giuseppe Micalizzi e la sua EcoRun. La torcia, benedetta da don Eros Monti, percorrerà poco meno di quarantatré chilometri grazie a circa una cinquantina di tedofori raccolti anche tra il Centro Gulliver e gli allevi della Canottieri Varese.

La fiaccola toccherà i rioni della città, con le chiese come punto di riferimento per i passaggi, e arriverà a Salone Estense attorno alle 10.30, per l’inizio della cerimonia.

Al termine della cerimonia vi sarà il trasferimento verso piazza San Vittore, accompagnata (meteo permettendo) del corteo delle auto storiche e dalla banda musicale. Membri della Famiglia Bosina e alcuni figuranti sfileranno agghindati con i costumi della tradizione.

Presso la Basilica il sindaco Galimberti consegnerà la fiaccola al Prevosto di Varese, monsignor Panighetti, che terrà poi la celebrazione eucaristica con tanto di rito dei ceri.

Sarà la volta poi del riconoscimento di Mamma dell’Anno, che andrà quest’anno a una signora paraguaiana, di origine spagnola, sposata con un argentino e mamma di otto figli, una delle quali ha sposato un varesino. La signora, dopo aver visto Varese, decise di trasferirsi nella Città Giardino, preferendola a Parigi, dove era residente.

A conclusione della giornata, la Famiglia Bosina offre un aperitivo in piazza Canonica, alle spalle della Basilica di San Vittore.

Lorenzo D'Angelo

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