«Serve maggiore collaborazione tra Arpa e Alfa e una regia di Regione per realizzare un sistema di controlli più efficace e capillare delle industrie e delle aziende agricole che operano lungo l’Olona, per prevenire quanto più gli episodi di sversamenti inquinanti», così il consigliere regionale di Italia Viva Giuseppe Licata commenta gli esiti dell’audizione di Arpa (agenzia regionale per la protezione ambientale) e di Alfa Srl (società della provincia di Varese che gestisce il sistema idrico) che si è tenuta oggi in Commissione regionale Ambiente, chiesta dallo stesso Licata in seguito all’episodio di schiuma nel fiume Olona che si era verificato nel gennaio scorso tra Gorla Maggiore e Fagnano Olona (LEGGI QUI).
Licata, intervenuto in commissione, ha spiegato le ragioni dell’audizione: «L’inquinamento dei nostri fiumi è anzitutto un tema ambientale, ma è anche una concreta questione economica se pensiamo al danno di immagine provocato dalle foto che girano della schiuma che galleggia nel fiume Olona, con ovvie ricadute negative sulle attività economiche che fanno leva sull’attrattività del territorio sul piano turistico, dello sport all’aria aperta e della qualità della vita. Per queste ragioni ritengo inammissibili incidenti come quello avvenuto a gennaio e ho voluto incontrare in Commissione i vertici dei soggetti deputati ai controlli, nello spirito di individuare azioni più incisive di prevenzione e contrasto».
Continua Licata: «E’ così emerso un importante lavoro di controllo e sanzionamento svolto quotidianamente da parte di Arpa e Alfa, ma anche la necessità di un piano regionale integrato di prevenzione, che crei maggiori e più strutturate sinergie tra questi soggetti, oggi episodiche, anche potenziando le unità e la formazione del personale dedicato a questo tipo di controlli. Questo un obiettivo anzitutto politico su cui intendo lavorare con il mio gruppo in Regione», conclude.