Si fa sempre più tesa a Gavirate, Bardello con Malgesso e Bregano e a Biandronno, la situazione dovuta alla sempre più marcata assenza di un numero sufficiente di medici di base sul territorio.
Pazienti esasperati e infuriati, tanto che a Biandronno due giorni fa sono dovuti intervenire persino i carabinieri per cercare di riportare la calma tra i cittadini in fila ad aspettare il proprio turno per essere ricevuti dal medico sostituto.
Esasperazione anche tra i sindaci dei Comuni che si stanno adoperando in prima persona per trovare una soluzione che purtroppo però non si riesce a trovare: a breve dovrebbe essere convocato un tavolo tra i primi cittadini e le autorità sanitarie locali per cercare una via d'uscita a questo grave disservizio che ovviamente colpisce soprattutto anziani e fasce deboli della popolazione.
«A seguito di tensioni tra alcuni pazienti ed il dottor Leuzzi, il medico ha sospeso l’ambulatorio a partire dal 1° marzo - fa sapere il sindaco di Biandronno Massimo Porotti - settimana prossima sarà presente la dottoressa Venosta il martedì e giovedì pomeriggio, la dottoressa riceverà su appuntamento. I vertici di ATS organizzeranno a breve un incontro con i sindaci per trovare una soluzione al grosso problema di mancanza di medici sul nostro territorio».
I sindaci di Gavirate Silvana Alberio, che per ironia della sorte è medico di base e di Bardello con Malgesso e Bregano Giuseppe Iocca avevano inviato nei giorni scorsi una lettera ad Asst per chiedere l'istituzione di un ambulatorio temporaneo come avvenuto a Biandronno (LEGGI QUI).
La risposta negativa arrivata non ha soddisfatto i primi cittadini: secondo l'azienda sanitaria non ricorrono al momento i presupposti per l'apertura di un ambulatorio temporaneo, ovvero la presenza di ulteriori pazienti rimasti senza medico di base. Compete poi al medico la scelta del Comune dove aprire l'ambulatorio purché nell'ambito territoriale di appartenenza.
Alberio e Iocca hanno inviato un'altra lettera in risposta ad Asst:
«Abbiamo preso atto della vostra risposta alla nostra comunicazione - scrivono i due sindaci - probabilmente si fatica a capire che il problema non è il numero di medici per abitante, ma la delocalizzazione degli ambulatori. Si fa presente che attualmente si trovano nel Comune di Biandronno due medici: uno per legittimo trasferimento di sede, anche se ricordiamo che ha censito per la quasi totalità di pazienti di Gavirate e l’altro con ambulatorio temporaneo a sostituzione del pensionamento di un medico a Bardello».
«La carenza di medici di base è stata generata dalla mancata tempestiva pubblicazione di nuovi bandi di assunzione, nonostante fosse noto almeno 60 giorni prima il pensionamento dei medici Buzzi e Corvi. Per tale motivo e considerando i disagi che tale situazione sta arrecando alle nostre comunità, richiediamo urgentemente il Vostro intervento per risolvere i problemi identificati» prosegue la missiva di Alberio e Iocca.
«Considerato che attraverso la Vostra risposta abbiamo inteso che non si cerchi minimamente di trovare una soluzione tampone per aiutare i nostri concittadini più in difficoltà con gli spostamenti, Vi comunichiamo che non faremo più da intermediari del loro scontento e che chiederemo, attraverso i canali a nostra disposizione, di comunicare direttamente con Voi e/o con gli organi di stampa» concludono i due primi cittadini.