/ Storie

Storie | 16 febbraio 2024, 07:20

Il vertiporto, la cryptobank, la città più elettrificata d'Europa: in via Piermarini si sogna la Varese del futuro

Viaggio dentro VareseNext, nato nel 2018 come poco più che uno spazio di co-working e diventato oggi un innovation hub aziendale. Da una parte i servizi alle aziende del territorio, dall'altra una serie di progetti in cerca di investitori che vorrebbero far diventare la Città Giardino una vera e propria Smart City

Il vertiporto, la cryptobank, la città più elettrificata d'Europa: in via Piermarini si sogna la Varese del futuro

C’è chi immagina la propria città diventare un giorno la più elettrificata del continente, dotata magari anche di un vertiporto, grimaldello per aprire l’era della Urban Air Mobility, a partire dall’aspetto più pronto alla rivoluzione totale, quello della logistica.

Sono le stesse persone che stanno lavorando con l’obiettivo di utilizzare le tecnologie Blockchain per abilitare modelli di business circolari e di riciclaggio, ponendo le basi per un domani più sostenibile ed efficiente, o che spingono per realizzare una Cryptobank, ovvero una banca ad asset esclusivamente digitali.

Dove? In California? Nella Silicon Valley? No, il seme del futuro è ben impiantato in via Piermarini, zona nord di Varese, a un tiro di schioppo dal palaghiaccio, in un ex opificio ristrutturato che prima di tutto si apre alla condivisione, quella che parte da spazi comuni e arriva alla germogliazione delle idee.

Benvenuti in VareseNext, ovvero la Città Giardino che pensa oltre, un unicum - almeno a livello privato - sul nostro territorio. Qui Varese passa dall’essere un piccolo centro della provincia italiana a motore di innovazione in un contesto globale. 

Tutto nasce dal gruppo Forfirm, una holding di consulenza aziendale che opera nel mondo corporate, con sedi in diverse parti del mondo e una particolarità nella propria mission: il reinvestimento del 70% degli utili in ricerca e sviluppo o in attività sociali. Si tratta di creare know how per poter competere: «Nel 2018 abbiamo realizzato la portabilità dell’IBAN, progetto futuristico arrivato persino alla Commissione Europea» racconta Enzo Russo, 47 anni, CEO di Forfirm Italia.

Con la stessa filosofia nel 2018 sboccia VareseNext, inizialmente un piccolo embrione con sede in via Sempione e due società del mondo digitale come partner, «per imparare» dice Russo. VareseNext non guarda alla corporate, ma alle aziende del territorio: in 4 anni allarga il suo raggio, arriva in via Piermarini ed entra nella fase 2, nella quale si afferma come società di servizi per il mondo imprenditoriale e apre un’area di progetti di innovazione per la città di Varese.

La parte dei servizi si rivolge a tutte le fasi aziendali: c’è la VareseNext che aiuta le startup, quella che grazie all’esperienza del gruppo Forfim entra nelle aziende in crisi e le rimette in salute e quella che fornisce la metodologia migliore per il lancio di prodotti e servizi: «Nelle imprese in difficoltà portiamo modelli di economia circolare, nelle vendite un approccio agile, senza cicli lunghi: idea, prodotto, mercato e poi si reitera» spiega sempre Enzo Russo.

Ma è entrando nell’area dei progetti digitali che si fa un passo verso il sogno di una Varese Smart City. Non c’è il lucchetto al cancello: basta andare sul sito di VareseNext e compaiono l’elenco, lo studio di fattibilità approvato per ciascuna idea e le modalità per investire sugli stessi, permettendogli quindi di trovare un giorno effettiva luce: «Noi ci accolliamo la parte più rischiosa e complicata, che è il progetto, poi cerchiamo società pronte a investire. Funziona il passaparola e il network. Chiunque voglia aderire è ben accetto: amministrazioni, associazioni, imprenditori».

E allora ecco la piattaforma di trading di crediti CO2, dove gli stessi si possono compensare (tra aziende con livelli di emissioni diversi) al fine di favorire la riduzione delle emissioni di gas serra e promuovere l'adozione di pratiche più sostenibili. E poi NeaKosmo, centro di ricondizionamento di computer, impresa già esistente cui manca solo un ultimo pezzetto: la creazione di un centro RAEE basato sui bioreattori per abbassare l’impatto sull’ambiente.

E quindi il vertiporto, cioè una pista di atterraggio per droni a disposizione della Città Giardino: «Pensiamo in primis alla logistica. Un filone di pensiero dice che essa sarà presto integrata punto punto: ci saranno gli scali più grandi, tipo gli aeroporti, ma anche gli scali domestici, dove arriveranno i droni. Da qui partiranno i camioncini elettrici di prossimità a raggiungere i locker. Si sente quindi il bisogno di un’infrastruttura a livello locale». Lo step successivo punterebbe probabilmente dritto alla mobilità delle persone nelle stesse modalità.

Infine le colonnine elettriche - «vorremmo far diventare Varese la città più elettrificata d’Europa - annuncia Russo - E riteniamo che se si investisse di più in queste infrastrutture, sarebbe concreta la possibilità di creare start-up che lavorino nel medesimo ambito» - e la cryptobank: «Abbiamo già pronti i poss, ma bisognerà prima favorire a livello locale l’accettazione dei pagamenti in crypto valute».

E pensare che chi si approccia distrattamente a VareseNext ritiene sia un semplice spazio di co-working: «Beh, nasciamo così, perché il primo servizio che abbiamo dato alle aziende è stata la “casa”. Oggi però siamo diventati un innovation hub aziendale e siamo open - conclude Russo - Il privilegio di essere “soli” è la velocità, ma io ritengo che un posto come il nostro dovrebbe essere una public company sul profilo di ComoNext, partecipata anche da Confindustria, dalla Camera di Commercio e dai Comuni…».

F. Gan.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore