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Territorio | 29 maggio 2024, 14:56

Il sindaco di Cocquio scrive ad Ats Insubria: «Comunicati tardivamente i risultati delle analisi sull'acqua potabile»

Danilo Centrella dopo che la "crisi" idrica dovuta alla presenza del batterio dell'Escherichia Coli in una falda dell'acquedotto ha inviato una missiva ad Ats: «L'anomalia nel risultato delle analisi effettuate il 20 maggio è emersa il 22, ma la lettera al Comune è arrivata solo cinque giorni dopo, il 27 maggio»

Il sindaco di Cocquio Trevisago Danilo Centrella

Il sindaco di Cocquio Trevisago Danilo Centrella

Il sindaco di Cocquio Trevisago Danilo Centralla, ha inviato stamane una lettera ad Ats Insubria per chiedere chiarimenti in merito alla comunicazione tardiva dei risultati difformi nelle analisi dell’acqua potabile.

Richiesta che arriva dopo la "crisi" idrica delle scorse ore, dovuta alla presenza del batterio dell'Escherichia Coli in una falda dell'acquedotto comunale (LEGGI QUI); crisi rientrata poi e ordinanza ritirata. (LEGGI QUI)

Di seguito la missiva di Danilo Centrella inviata ad Ats Insubria: 

«In relazione a Vostra comunicazione con protocollo n. 60153 datata 27 maggio 2024 di non potabilità dell’acquedotto comunale che ha determinato una immediata e necessaria ordinanza di divieto di rifornirsi dell’acqua per usi alimentari e igienici a tutela della salute pubblica, sono a chiedere Vostri formali chiarimenti sul motivo del Vostro ritardo nell’informazione delle difformità delle analisi all’Amministrazione Comunale di Cocquio Trevisago.

Risulta infatti dalla Vostra comunicazione che i prelievi per le analisi dell’acquedotto comunale, che hanno dato esiti di contaminazione da batteri patogeni, sono stati eseguiti in data 20 maggio 2024 e che il Vostro laboratorio analisi vi ha segnalato l’anomalia in data 22 maggio. 

Informate però l’Amministrazione Comunale in ritardo con la lettera sopra citata. protocollata al n. 60153 e datata 27 maggio 2024, pervenuta al nostro protocollo alle ore 11.43 del 27 maggio 2024, dopo esattamente CINQUE giorni. 

Tale comunicazione scritta inoltre non è anticipata da alcuna comunicazione telefonica nonostante sia pubblico il recapito telefonico Comunale in caso di emergenze, come l’emergenza sanitaria da voi dichiarata. Non siamo a conoscenza della motivazione di tali ritardi di informazione e al fine di una tutela della salute pubblica siano a richiedere Vostre specifiche di competenza. 

Tale vostra azione ha comportato un lungo periodo di tempo di utilizzo da parte dei nostri concittadini di acqua non conforme alle direttive sanitarie, determinando un potenziale rischio per la salute pubblica cui il primo cittadino è responsabile. Il ritardo nelle comunicazioni ha inoltre determinato un senso di paura e insicurezza dei cittadini di Cocquio Trevisago. Numerosi cittadini infatti hanno espresso al sottoscritto tali perplessità richiedendo una formale risposta. 

Per una corretta e trasparente informazione dovuta a tutti i nostri cittadini sono a chiedere un formale e celere chiarimento su ogni azione che Ats ha intrapreso e che ha determinato l’ordinanza di divieto di utilizzo di acqua potabile nel nostro paese in data 27 maggio 2024, quando le analisi sono state eseguite dalla Vostra struttura sette giorni prima. 

Nel rispetto della trasparenza dovuta ai nostri concittadini sono ad informare che la presente richiesta verrà pubblicata sui canali ufficiali di comunicazione comunale».  

Redazione

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