L'assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, ha illustrato oggi a Varese nove progetti riguardanti l'Ats Insubria (Varese e Como) sul tema della prevenzione e del contrasto al disagio minorile. All'appuntamento era presente anche l'assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso.
L'assessore ha innanzitutto evidenziato come "su queste tematiche Regione Lombardia abbia messo a disposizione delle Ats 2.698.000 euro, 380.507 dei quali destinati ad Ats Insubria". E ha aggiunto che "per le stesse finalità la sua Direzione Generale ha autorizzato la stessa Ats ad utilizzare ulteriori 300.000 euro, avanzi di bilancio di precedenti esercizi".
Il Piano di azione territoriale dell'Ats Insubria è stato avviato con la costituzione di 3 tavoli di lavoro, uno per ogni Asst. Sono inoltre coinvolti gli Uffici scolastici territoriali.
Dal confronto è nato un percorso di co-progettazione che ha consentito di presentare sul territorio di Ats Insubria 9 progettualità, 5 nel territorio di Varese e 4 in quello di Como.
"I nove progetti territoriali - ha spiegato Elena Lucchini - testimoniano il valore dell'alleanza tra Istituzioni e Comunità educante e potenziano il nostro sistema di welfare territoriale".
"Regione Lombardia - ha aggiunto - considera prioritaria la sua azione d'intervento per contrastare il disagio dei minori e promuovere percorsi virtuosi. Il lavoro è infatti mirato a prevenire fenomeni legati alle diverse forme di dipendenza, bullismo e cyberbullismo".
"Regione Lombardia - ha concluso l'assessore Lucchini - ha stanziato quasi 2,7 milioni di euro per le Ats in base al numero di minori presenti sui territori. Queste risorse rappresentano un investimento sociale, sui nostri giovani e sul nostro futuro".
Nell'ultima indagine condotta dall'Istituto Superiore di Sanità, emerge che la percentuale dei ragazzi che dichiara di aver subito atti di bullismo vede coinvolti il 15% dei ragazzi tra gli 11 ed i 15 anni. Un dato che in Lombardia si attesta al 16%.
L’Assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso ha detto: “Bullismo e cyberbullismo sono due fenomeni preoccupanti e in continua crescita. Per questo Regione Lombardia ha stanziato fondi per prevenire, in collaborazione con ATS, il disagio giovanile e attivare una rete sul territorio che sensibilizzi e intervenga sulla problematica il più rapidamente possibile, cercando di evitare queste forme di disagio. Anche la cultura fa la sua parte: tramite l’istruzione e la formazione si può combattere questa piaga sociale”.
“In un momento storico in cui registriamo criticità legate alla fragilità delle giovani generazioni acuite da un contesto sociale e culturale caratterizzato da eccessiva competitività, elevate prestazioni che generano stress, problemi psicologici che, a loro volta, sovente, sfociano in vero e proprio disagio psichico.
Regione Lombardia da anni lavora con attenzione su questo e l'accelerazione degli impatti psicologici connessi alla pandemia è stato affrontato prontamente anche con provvedimenti di legge innovativi quale la legge di modifica del sistema delle dipendenze in Lombardia L. 23/2020 e la Legge 2/2021 concernente il contrasto ai disturbi del comportamento alimentare a supporto delle famiglie e dei pazienti. Come Commissione Welfare di Regione Lombardia siamo fermamente convinti che la prevenzione e una rete multidisciplinare di specialisti siano le strade da percorrere per affrontare in modo serio un problema attualissimo che coinvolge il sistema familiare nel complesso” è intervenuto il Presidente della Commissione IX Sostenibilità sociale, casa e famiglia di Regione Lombardia, Emanuele Monti.
La maggiore complessità delle problematiche delle famiglie con adolescenti, ha fatto emergere nuove domande sulle modalità per affrontare lo snodo critico del passaggio all'età adulta. Proprio per questo diventa basilare una collaborazione attiva tra famiglia, territorio e istituzioni.
“Grazie ai finanziamenti di cui abbiamo potuto disporre ed al lavoro di rete realizzato dalle dott.sse Sara Gambarini e Chiara Federigi del Dipartimento Programmazione per lntegrazione delle Prestazioni SocioSanitarie, Sanitarie con quelle Sociali che, con i loro collaboratori, hanno coordinato i lavori di ATS: siamo stati il territorio che è riuscito a finanziare il maggior numero di progetti - ha dichiarato il Direttore Generale di ATS, Lucas Gutierrez. Adesso ci attendiamo che ciascun progetto possa fornire risposte adeguate al maggior numero possibile di adolescenti residenti sul nostro territorio”.
La stesura del Piano di azione territoriale dell’ATS Insubria, ovvero gli interventi da effettuare sul territorio delle provincie di Varese e Como per prevenire e contrastare il disagio dei minori, ha preso avvio con la costituzione di 3 tavoli di lavoro, uno per ogni ASST presente in ATS Insubria, coinvolgendo i due Uffici Scolastici Territoriale di Varese e Como, gli uffici di piano e le ASST stesse.
Sono quindi emerse le migliori esperienze già in atto su ciascun territorio e le priorità di intervento che gli attori coinvolti hanno evidenziato. Dal confronto è nato un percorso di co-progettazione che ha consentito di presentare sul territorio di ATS Insubria ben 9 progettualità - 5 nel territorio di Varese e 4 in quello di Como -, che hanno visto la partecipazione di almeno un’istituzione scolastica ed un Ufficio di piano/Comune.
“Sull’intero territorio di ATS Insubria sono stati messi a disposizione 840.000 euro, di cui 665.000 euro finanziati attraverso ATS e 175.000 euro in cofinanziamento da parte dei soggetti partner, suddividendo i progetti tra i due territori, i 5 del territorio di Varese sono stati finanziati per 377.000 euro, mentre i 4 del territorio di Como per 288.000 euro” ha commentato il Direttore Sociosanitario di ATS Insubria, Ettore Presutto.
Il Dirigente dell’Ufficio scolastico della provincia di Varese, Giuseppe Carcano, ha evidenziato come sia “essenziale la collaborazione che si crea fra professionisti provenienti dal mondo scolastico e da quello sanitario per dar valore ad una risposta sempre più integrata e rispondente ai bisogni delle diverse realtà scolastiche. Assicurare salute e benessere, sostenere mediante adeguati stili di vita corrette condotte relazionali e sociali e processi decisionali consapevoli oltre che prevenire comportamenti a rischio (consumo di sostanze, violenza, bullismo, cyberbullismo, comportamenti alimentari scorretti ecc.) danno unitarietà al percorso intrapreso ai fini anche di una cittadinanza sempre più responsabile. L’opportunità di creare un’alleanza continua tra ATS Insubria ed il mondo della scuola permette agli operatori di coinvolgere con sempre maggior efficacia figure specialistiche, come sta accadendo per l’attenzione al ruolo dello psicologo scolastico”.
Questi i 9 progetti:
1 - 'iGeneration', per valorizzare l'importanza dell'attività sportiva per il benessere psico fisico e l'aspetto educativo.
2 - 'L'influenza felice', per favorire il coinvolgimento degli adolescenti che frequentano il centro cittadino.
3 - 'Sakido XP', punta a sviluppare dispositivi a 360° per permettere a ragazzi e genitori di riprendere il percorso scolastico e sociale.
4 - 'Ra.di.ci. Young e senior', prevede l'attivazione di una nuova modalità di ascolto educativo/psico-pedagogico dei ragazzi con l'inserimento negli Istituti dell'educatore di corridoio.
5 - 'Con te sto', le azioni prevedono il potenziamento dell'educativa di strada, incontrando i ragazzi nei loro luoghi di ritrovo.
6 - 'Voci di corridoio', prevede l'inserimento dell'educatore di corridoio in tre istituti comprensivi.
7 - 'Energie in circolo' si sviluppa con i laboratori esperienziali sulla gestione dei conflitti e sull'individuazione e messa in atto di azioni riparative.
8 - 'Pro.Me.Teo', offre a minori, giovani, famiglie e comunità educante occasioni per lo sviluppo di competenze, capacità e promozione della salute e del benessere dei giovani.
9 - 'I giardini delle esperienze' dedicato ai ragazzi con difficoltà nel percorso scolastico.














