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Eventi | 16 ottobre 2023, 06:59

Mario Calabresi vincitore del Premio Chiara 2023 con una raccolta di storie «in cui parlo di chi ha il coraggio di fare una scelta»

Ieri pomeriggio, domenica 15 ottobre, alle Ville Ponti di Varese è stato proclamato il vincitore del Premio Chiara 2023, oltre ai riconoscimenti ai ragazzi che hanno concorso al Premio Chiara Giovani e ai partecipanti del Premio Chiara Inediti. Infine, l'annuncio del prossimo Presidente dell'Associazione Amici di Piero Chiara

Attilio Fontana e Mario Calabresi, vincitore del Premio Chiara. Nella gallery, i tre finalisti con Bambi Lazzati e Romano Oldrini, Presidente dell'Associazione AMici di Piero Chiara

Attilio Fontana e Mario Calabresi, vincitore del Premio Chiara. Nella gallery, i tre finalisti con Bambi Lazzati e Romano Oldrini, Presidente dell'Associazione AMici di Piero Chiara

Ieri, domenica 15 ottobre, un appuntamento importante ha animato le Ville Ponti di Varese: la premiazione del Premio Chiara, quest’anno alla sua 35° edizione, il Festival del Racconto che richiama giovani emergenti e scrittori già nel mondo dell’editoria da tutta Italia – e non solo, alcune proposte arrivano anche oltreconfine, dalla Svizzera.

Un Premio, o meglio un percorso che ha unito e riunito sponsor, partner, musei e tante persone che dedicano il loro tempo alla cultura e che ha coinvolto la città in numerose e diverse iniziative.

Il primo ringraziamento è di Stefano Vassere, Responsabile del Sistema Bibliotecario Ticinese, per il coinvolgimento nelle attività e per la rappresentanza tra la Giuria dei Lettori.

Bambi Lazzati, direttrice del Premio Chiara, ha rapidamente ricordato gli appuntamenti che ci aspettano, accanto a lei, Romano Oldrini, Presidente della Giuria Tecnica, ultimo passaggio per stabilire la terna dei romanzi da portare in finale e, quindi, il vincitore ufficiale del Premio.

Tre libri molto diversi come temi e struttura, a partire da Uscire dal mondo di Edoardo Albinati: «Non ho mai le idee davvero chiare quando scrivo, non avevo mai pensato che questo sarebbe diventato un libro, i tre racconti sono stati scritti in momenti e modi diversi in base a una situazione o un personaggio, a partire da un ragazzo in carcere che ho davvero conosciuto. Le tre storie sono troppo lunghe per essere racconti ma troppo brevi per essere romanzi, accomunate dal tema della solitudine e dalla volontà di isolarsi, il libro è nato quando ho trovato il titolo, Uscire dal mondo può essere doloroso, sofferto ma può essere anche un desiderio. Quando si scrive, emergono lati delle persone che non si conoscono, ci sono zone che vanno indagate e la letteratura deve fare questo, confessare l’inconfessabile».

Mario Calabresi è autore di Una sola volta, raccolta di 14 storie «di chi ha avuto il coraggio di scegliere. Scrivo quando ne ho necessità, ogni volta c’è qualcosa che mi convince a scrivere e inizio a cercare storie poi scelgo quelle più consone e stiano bene insieme. Per me, anche il più piccolo dettaglio di questi racconti deve essere reale per visualizzare al meglio tutte le scene. Nei racconti è tutto serrato, non ci sono tempi morti, uno dei grandi temi è quello della malattia perché l’ho scritto quando stavamo uscendo da un momento di sofferenza, ne siamo usciti trovando risorse inaspettate dentro di noi, dobbiamo mettere in conto di perdere e di trovare un’altra strada, dobbiamo avere il coraggio di lasciare indietro qualcosa. Dobbiamo avere consapevolezza del tempo che scorre, noi scegliamo quello che vogliamo ricordare. Non dobbiamo vivere prigionieri di una memoria del passato ma ci deve servire per mostrarci il cambiamento».

Quella di Emiliano Morreale, autore di Ultima innocenza, è la prima prova narrativa, già meritevole del Premio Campiello: «Ho raccontato 7 storie sul mondo del cinema, tutte sconosciute talmente straordinarie da sembrare inverosimili. Non è un libro di cinema, questo mondo è solo uno sfondo, ho raccontato storie in cui un po' c'ero anche io, ho parlato di persone che ho incontrato. Ho inventato un narratore, il mio alter ego, che incontra davvero queste persone e ne racconta le rocambolesche storie, sembra che ci trovi qualcosa di sé, qualcosa che ha perduto, il protagonista indaga per tirarla fuori dall'oblio. Avevo diverse idee, a un certo punto mi sono accorto che queste vicende potevano essere il banco di prova per qualcosa di nuovo, è un libro un po' paradossale, ho voluto confrontarmi con il ritmo, con la parola, è stato bello concentrarsi. Questo è un libro di un lettore più che di uno scrittore, ci sono citazioni dalla letteratura, il suo primo effetto è stato quello di farmi leggere meglio. Ho scritto il libro durante il Covid, ho parlato delle peripezie del Novecento in un momento in cui eravamo fermi, in cui i cinema erano chiusi, luoghi fantasma».

Immancabile la premiazione anche dei giovani dai 15 ai 20 anni che hanno proposto racconti brevi dedicati al tema Eccomi: al primo posto Vera Carucci premiata dal Sindaco di Varese Davide Galimberti, «complimenti agli organizzatori, i finalisti sono di grandissimo prestigio, premio internazionale ma la parte Giovani è straordinaria, interessante, soprattutto in questo momento la cultura e il racconto e i libri possono fare bene, che da questa giornata di cultura arrivi anche questo messaggio, la cultura deve portare peace e dialogo».

«La mia protagonista - ha aggiunto la giovane scrittrice - rappresenta le voci dissonanti, è chiusa in un manicomio con la diagnosi di monomania di orgoglio».

Diversi altri premi sono stati assegnati durante il pomeriggio, dal Premio Regio Insubrica ad Anna D'Ettore, al Premio Un racconto per un viaggio, ancora a Vera Carrucci, fino al Premio Chiara Inediti a Federica Curego.

Infine, il momento più atteso: la premiazione ufficiale. Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, è quindi stato invitato a salire sul palco per consegnare il premio a Mario Calabresi

Ma le sorprese non sono finite. Prima di salutare il pubblico in sala, infatti, Bambi Lazzati ha annunciato un importante passaggio di testimone: il nuovo Presidente dell'Associazione Amici di Piero Chiara sarà lo scrittore Andrea Vitali.

 

Giulia Nicora

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