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Territorio | 07 ottobre 2023, 10:45

I sindaci di Casorate e Jerago scrivono a Bper: «Non chiudete gli sportelli nei nostri Comuni»

Dimitri Cassani e Emilio Aliverti invieranno una pec ai vertici dell'istituto bancario chiedendo di rivedere la decisione di chiudere le filiali presenti nei due paesi entro la fine dell'anno: «I nostri concittadini sono delusi e preoccupati, soprattutto i più anziani. Chiediamo che si trovino soluzioni alternative e di garantire almeno la permanenza di uno sportello Atm funzionante 24 ore su 24»

La filiale Bper di Jerago con Orago

La filiale Bper di Jerago con Orago

I sindaci di Casorate Sempione Dimitri Cassani e di Jerago con Orago Emilio Aliverti hanno scritto una lettera ai vertici di Bper chiedendo di rivedere la scelta di chiudere i gli sportelli presenti nei due Comuni entro il 31 dicembre 2023. 

«Questi filiali hanno rappresentato da sempre un cardine fondamentale per i nostri cittadini - si legge nella missiva - in particolare per le 500 imprese e attività commerciali del nostro territorio, per le famiglie e soprattutto per i tanti anziani che abitano nei nostri centri. La loro chiusura avrebbe un impatto profondo e immediato su circa 11mila abitanti, 4mila famiglie, oltre 1600 ultra 70enni, lasciandoli senza un punto di riferimento cruciale». 

I due sindaci si dicono stupiti dalla decisione presa da Bper vista anche la posizione centralissima dei due sportelli che quando saranno abbandonati tra qualche mese comporteranno anche problemi legati al decoro urbano.

«E' evidente che le nostre amministrazioni si adopereranno senza sconti affinché la proprietà ottemperi e assicuri cura, decoro e pulizia degli immobili e delle pertinenze» sottolineano Cassani e Aliverti. 

La clientela delle filiali di Casorate Sempione e Jerago con Orago è attonita, amareggiata e delusa per la scelta dell'istituto bancario: con il Covid il rapporto tra i cittadini e i servizi di vicinato si è fatto ancora più forte. 

«Auspichiamo che questa decisione possa essere riesaminata alla luce di tali valori, chiediamo con insistenza che la direzione di Bper possa rivedere questa decisione - conclude la lettera - il sentimento prevalente tra i nostri cittadini è di profonda delusione e preoccupazione. Auspichiamo che Bper qui presente seguendo le orme dello storico Credito Varesino sappia considerare alternative alla chiusura totale, anzitutto garantendo la permanenza di uno sportello Atm funzionante 24 ore su 24 e abilitato all'erogazione dei servizi fondamentali». 

«In tutta onestà, trattandosi di un'azienda privata non ho grosse aspettative di accoglimento, vorrei solo ricordare che, in ogni caso, le banche svolgono un servizio di pubblica utilità e forse, qualche obbligo dovrebbero averlo» ha chiosato Cassani sui social. 

M. Fon.

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