È il giorno di Sindrit Guri al Varese. Oggi o mai più...

E alla fine Sindrit Guri fu. Tutto lascia pensare, infatti, che il forte attaccante di Scutari, Albania occidentale, 30 anni il prossimo 23 ottobre, sia a un passo dalla firma per il club biancorosso. Il giorno fatidico è oggi, come peraltro lasciato intendere dallo stesso allenatore Corrado Cotta nei giorni scorsi: «Chi c'è martedì, c'è. E chi non c'è, non c'è».

Ma chi è Guri? Svincolato, punta centrale da 1 metro e 90, 12 gol nello Škendija, massima serie macedone, nel 2021/22, e poi 17 presenze nell'Instanbulsport nel gotha del calcio turco; in precedenza, 4 gol per lui con i belgi dell'Ostenda e 42 reti in 86 presenze nella sua Albania tra Kukesi e Korabi nel periodo 2015-2018. 

Guri dovrebbe legarsi oggi al Varese nonostante le importanti offerte economiche ricevute dall'estero, una in particolare arrivata, secondo i ben informati, dalla Polonia.

Tra chi da tempo lo vede in azione al campo di allenamento delle Bustecche circola una frase: «Sindrit in D fa la differenza». Qualcuno, tornando all'ultima stagione in cui il Varese ha lottato per la promozione in C con il Novara, ha anche sognato un impatto, stavolta non avverso per i colori biancorossi, alla Vuthaj.

Se Guri oggi fosse davvero un giocatore del Varese seguirebbe l'esempio di Furlan, abbastanza raro nel nostro calcio: il richiamo di una sfida e di uno spogliatoio dove evidentemente è nato qualcosa di bello, oltre che di "casa" - Sindrit ha famiglia in provincia - valgono più di lidi e ponti dorati.