Riceviamo e pubblichiamo un comunicato firmato dalla presidente dell'associazione Aila Ada Borsotti in cui si rivolge un appello al Comune di Malnate per togliere da via Settembrini gli archetti salva-pedone posati pochi mesi fa, in quanto pericolose per le persone in carrozzina o con problemi di deambulazione:
«Il Comune di Malnate ha avviato già dal mese di Febbraio 2023 l’elaborazione del P.E.B.A. (Piano di Eliminazione Barriere Architettoniche) anche grazie alla collaborazione sul territorio comunale, ormai pluriennale, dell’associazione AILA Onlus Ets che ha messo più volte a disposizione le consulenze gratuite di un suo tecnico specializzato.
Un atto dovuto verso le persone con disabilità o con difficolta motorie, ma anche verso le famiglie con bambini piccoli, che renderà più accessibile e sicura la mobilità sul territorio comunale, che pone il comune tra i primi del varesotto a realizzarlo e che garantirà accesso ai fondi regionali e nazionali.
Ciò premesso, non si comprende il fatto che mentre il PEBA è in elaborazione, vengano realizzate opere pubbliche in contrasto con il principio di abbattimento delle barriere; è il caso della posa di archetti salva pedone in Via Settembrini, a lato della carreggiata destra, che sia per l’ampiezza (in alcuni punti non raggiunge i 60cm), sia per il fatto che una persona in sedie a rotelle per tutto il percorso, non potrebbe neanche fare inversione del senso di marcia, sia per la presenza di radici sul fondo del tratto e per il fatto che non essendoci soluzione di continuità tra gli archetti, in caso di qualsiasi emergenza non si può uscire se non all’inizio e alla fine, è in contrasto con qualsiasi norma contro le barriere architettoniche.
AILA fin dai primi giorni della posa, era fine giugno, ha segnalato la criticità anche grazie a sopralluogo e dopo diverse segnalazioni dei residenti, ma ad oggi nessuna soluzione è stata adottata; per cui torniamo a sollecitare un rapido intervento, visto che, tra l’altro, il marciapiede sul lato opposto della strada è impraticabile per i disabili per la mancanza di rampe accessibili di collegamento al piano stradale».
Ada Orsatti presidente AILA Onlus Ets