Una storia di paese…
La politica è un’arte. Bisogna capirla prima ancora di conoscerla. La politica deve essere capacità di comprendere e di anteporre il dialogo ad ogni azione. La politica è stata svilita, annichilita, infangata e offesa. Anche dimenticata. Ma la politica non muore mai. C’è chi fa carte false per arrivare ai vertici delle amministrazioni per gloria personale, edonismo, c’è chi lo fa per fama, chi per denaro e chi solo per passione, dovere civico.
Nella mia vita professionale ho avuto la fortuna di conoscere chi eletto nei diversi ruoli previsti dalla nostra Costituzione. Alcuni mi hanno affascinato, altri no.
Chi non ho mai potuto fare a meno di ammirare sono i sindaci di paese. Primi cittadini di comuni troppo piccoli per essere grandi e nel contempo troppo grandi per essere piccoli. Oggi vi propongo l’intervista al sindaco di Travedona Monate, Angelo Fiombo. Una persona prima che personaggio. Eletto alle consultazioni dello scorso anno, ha avuto il coraggio di candidarsi contrapponendosi ad una coalizione sostenuta dai partiti di governo. Ha vinto contro ogni pronostico e proiezione. Ha vinto , spiega, giocando di squadra.
Oggi, dopo un anno, risponde alle domande con semplicità, direttamente, ricordandosi solo di essere “uomo di paese”. Ogni giorno ci mette la faccia e l’impegno, come chi lo affianca.
In pochi minuti ricorda gli impegni annunciati e guarda a presente e futuro anticipando doverosi cambiamenti utili a migliorare la qualità della vita. Alla domanda “che regalo di Natale vorrebbe ricevere “ risponde con il regalo che vuole fare ai travedonesi…