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Varese | 04 agosto 2023, 11:59

Addio a Cristian Calò, punto di riferimento di Bizzozero e della ristorazione varesina

È mancato nelle scorse ore il titolare de La Vecchia Cantina di via Monte Generoso. Una malattia rapida e inesorabile lo ha portato via ai suoi cari e ai tanti clienti che oggi ricordano i suoi piatti, la sua gentilezza e il suo sorriso: «Continua a donare il tuo buonumore a chi incontrerai lassù»

Addio a Cristian Calò, punto di riferimento di Bizzozero e della ristorazione varesina

Un grave lutto ha colpito Bizzozero e il mondo della ristorazione varesina: nelle scorse ore è mancato Cristian Calò, titolare del ristorante-pizzeria La Vecchia Cantina di via Monte Generoso.

A strapparlo ai suoi cari e a tutte le persone che gli volevano bene, da punto di riferimento, quale era, per tutto il quartiere e per i tanti clienti del suo locale, una malattia rapidissima e inesorabile.

La Vecchia Cantina è stata fondata nel 2001 dalla sua famiglia, prendendo il posto del pub "L'Alfabeto". In questi anni, grazie anche alla passione di Cristian, il ristorante-pizzeria è diventato un approdo conosciuto e apprezzato, sia dai varesini che da tanta gente di passaggio, sia a pranzo che a cena. Rinomati, tra gli altri piatti, i fiori di zucca, che Cristian - raccontano alcuni habitué che oggi lo piangono - sempre proponeva per aprire il pasto.

In molti ricordano anche i fine d’anno trascorsi nel suo locale, accompagnati da spettacoli pirotecnici sempre molto attesi.

Tanti i messaggi di addio che questa mattina sono comparsi sulle pagine social de La Vecchia Cantina, commossi e addolorati: “Continua a donare il tuo sorriso e il tuo buonumore a chi incontrerai lassù”, scrive una ragazza. “Sei stato con tuo locale un punto di riferimento nei miei primi anni qua a Varese, sempre cortese ed allegro, era sempre un piacere passare da te e respirare un clima familiare” aggiunge un’amica. “Mancherai con le tue battute e con le tue risate che ci facevamo ogni sabato sera. Tvb Christian, un vero amico non ti dimenticherò mai, ci conoscevamo da bambini. Sei stato il mio primo amichetto dell'infanzia quando venivi a casa dei miei” si legge in un altro ricordo.

Questo il ricordo, invece, dell'amico Fabio Ganna:

Ciao Christian, ci eravamo persi di vista da tempo e sicuramente non ero tra i tuoi migliori amici, ma hai sempre avuto un posto nel mio cuore. Come si faceva a non volerti bene? Io non dimentico. Non dimentico quando da piccolo giravi a piedi o con la biciclettina tra i banchi della frutta del negozio dei tuoi genitori. Eri un frugoletto ma già ti davi arie da grande, quando aiutavi i tuoi genitori e le tue sorelle e io venivo con mia mamma a prendere la frutta o il vino. Cresciuto in fretta, ma sempre educato e rispettoso. Da ragazzo hai fatto qualche marachella (ma chi non le ha fatte?!). D'altronde non eri certo uno che "dormiva all'umido" né uno che si faceva mettere i piedi in testa. Amante della vita, della compagnia, della musica e delle belle ragazze. Hai sempre lavorato. Sempre! Con professionalità e sacrificio. Ma non hai mai fatto mancare un sorriso, una battuta e il rispetto a nessuno. Sempre pronto a stare in compagnia, anche quando dopo un'intensa serata di lavoro arrivavamo noi amici a locale chiuso (a volte scavalcando il cancelletto) per farci insieme a te una partita a carte o a calcetto, due risate e una tagliata di salame, quello piccante che ti piaceva tanto. Io non dimentico. Non ci hai mai detto di no o mandato via, anche se a volte eri "cotto" da un lavoro tutt'altro che semplice. Dopo anni che non ci vedevamo il tuo sorriso e la tua accoglienza erano gli stessi di quei tempi. La tua scomparsa improvvisa mi ha colpito molto e mi addolora profondamente, facendomi scrivere queste poche e semplici righe. Penso alla tua innata vitalità e alla tua famiglia, che dolorosamente abbraccio. La morte è (quasi) sempre ingiusta, ma in alcuni casi lo é ancora di più. Perché?! Che senso ha?! Io non lo so più... Oggi chiudo gli occhi e rivedo il tuo sorriso, sento la tua inconfondibile risata e rivedo i tuoi atteggiamenti scanzonati da sceriffo un po' "maranza".Buon viaggio Christian. Arriva impennando là dove stai andando e quando metti il motorino sul cavalletto fatti una delle tue belle risate. Che oggi qui non ride nessuno... 

Redazione

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