Gallarate, Sanità al centro del dibattito

Giuseppe De Bernardi Martignoni, alla conferenza stampa indetta da Fratelli d’Italia oggi, 1 giugno, non poteva essere presente. Per impegni in Regione, fra incontri e commissioni. Ma una sua lettura sulla possibile chiusura della Cardiologia gallaratese (il reparto resterà operativo) vuole manifestarla. «La circolare sulla chiusura c’era – afferma Martignoni – e Fdi si è subito messa in moto. Abbiamo portato, di nuovo, l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, a Gallarate. La sua è stata una disponibilità non scontata. E abbiamo trovato un risultato politico. Perché i tecnici dicevano che non c’erano soluzioni diverse rispetto alla chiusura del reparto. Ma la politica, Fdi, ha fatto il suo».

Stefano Romano, a palazzo Borghi, ha ripercorso passaggi recenti, fonte di polemiche: «Il presidente del Consiglio comunale, Marco Colombo, ha ricevuto attacchi pretestuosi, fuori luogo. Il punto relativo alla mozione delle minoranze sull’ospedale di Gallarate era molto in là, nell’Ordine del Giorno. Per questo, vista l’importanza del tema, si è pensato di interrompere i lavori, per poi riprendere. Ma Colombo è stato, per questo, accusato di non essere super partes. Invece si è attenuto al regolamento».

Romano allarga lo sguardo e contempla  Busto Arsizio: « Lì si è verificata una situazione simile. E a Busto si è deciso di rimandare per l’ora tarda, senza particolari problemi».

Convocazione urgente, entro 20 giorni, del Consiglio comunale: l’hanno chiesta le minoranze, quasi al completo, per potere discutere di una mozione a tema ospedale. Quella sì firmata da tutte le opposizioni, per impegnare il sindaco e portare a Gallarate i vertici regionali, così da parlare, in primis, del Sant’Antonio Abate. «Ma la richiesta ha senso, visto che Bertolaso è già venuto, ha incontrato i medici, visto l’ospedale, dato rassicurazioni? Chiediamo di ritirare la richiesta di convocazione».

Questa la proposta di Fdi. Luca Sorrentino, neocapogruppo del partito in Consiglio comunale, ha sottolineato: «L’ospedale non è battaglia solo dell’opposizione. Già precedentemente c’era stata condivisione dell’intero Consiglio comunale su una mozione per sollecitare la politica regionale. Ci accusano di non avere voluto parlare su un argomento. Ma c’è stata una richiesta per cambiare l’Odg del Consiglio. Per quattro ore abbiamo discusso di velostazione, comunità energetiche, stalli elettrici. E a mezzanotte e 15 ci siamo presi la responsabilità di chiedere una breve sospensione per una riunione dei capigruppo. Non è stata un’iniziativa di Marco Colombo, presidente del Consiglio comunale. Abbiamo fatto presente due questioni: l’ora tarda e il fatto che la mozione ricalcava quella di mesi fa. Non c’era utilità».

Francesca Caruso, assessore regionale: «Ci hanno tirati in ballo come rappresentanti di Gallarate che, in Regione, non fanno niente. Non abbiamo la bacchetta magica ma ci siamo attivati subito, anche con il capogruppo Christian Garavaglia, e Bertolaso è benuto due volte in città, in poco tempo. Dell’ospedale di Gallarate si è parlato anche in Giunta (regionale, Ndr) alla presenza del governatore Fontana». Germano Dall’Igna, assessore comunale alla Sicurezza: «Fratelli d’Italia è un gruppo coeso. Lo stiamo dimostrando.  E vorrei ricordare che Andrea Cassani, il sindaco si è dato da fare». Martignoni: «Lo sappiamo, la Sanità non è di diretta competenza dei sindaci. Ma Cassani ci si è messo. È andato oltre».