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Territorio | 30 maggio 2023, 09:37

Lisanza scossa dal naufragio di domenica, non dimentica la tragedia del 1935

Nel cimitero della frazione di Sesto Calende si trova una lapide che ricorda Cesare Cueroni e Biagio Cardani di 26 e 15 anni che quasi 90 anni morirono annegati dopo che la loro barca si rovesciò: i loro corpi non vennero mai ritrovati

Lisanza scossa dal naufragio di domenica, non dimentica la tragedia del 1935

A Lisanza la terribile tragedia avvenuta domenica pomeriggio sul Lago Maggiore (LEGGI QUI), che ha portato alla morte di quattro persone, ha fatto subito venire in mente, soprattutto ai più anziani, un altro dramma che si consumò proprio nelle acque del lido della frazione di Sesto Calende. 

Una tragedia che si consumò il 5 dicembre del 1935 quando Cesare Cueroni e Biagio Cardani, rispettivamente di 26 e 15 anni, morirono annegati nel lago dopo che la loro barca si era improvvisamente rovesciata. 

Al cimitero di Lisanza c'è una lapide che li ricorda, i loro corpi non vennero mai ritrovati inghiottiti per sempre dal Lago Maggiore. A quanto raccontano gli anziani, quando la loro barca affondò non riuscirono a nuotare a causa dei vestiti invernali che indossavano e per l'acqua gelida. 

Furono cercati per giorni anche dai palombari ma solo la loro barca venne tirata a riva: una sorte che almeno è stata risparmiata alle quattro vittime di domenica.

«Il nostro lago è bellissimo ma sa essere anche molto cattivo, non bisogna mai sottovalutarlo» chiosa un anziano di Lisanza. 

 

 

M. Fon.

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