Incontriamo Luigi Sangalli, storico fotografo della Valcuvia e del Medio Verbano, ad Arcumeggia, il borgo dipinto, frazione di Casalzuigno, dove numerosi artisti di fama internazionale hanno affrescato le facciate di molte abitazioni.
Arcumeggia è il "regno" di Sangalli, vulcanico ultranovantenne: lui e il genero Flavio Moneta hanno dato vita, circa vent’anni fa, alla Sangalleria, galleria d’arte dove si possono ammirare opere di importanti pittori. Più recente la creazione del Museo della Fotografia, a pochi passi dalla Sangalleria: qui Luigi Sangalli ha esposto foto storiche, immagini di eventi che hanno segnato momenti importanti del nostro territorio, oltre che di vita quotidiana. Nel Museo sono esposte molte macchine fotografiche, d’epoca, antiche e più recenti, alcune delle quali utilizzate dal Sangalli durante tutta la sua sessantennale attività professionale di fotografo.
Signor Sangalli come è nata la sua passione per la fotografia?
Ritorniamo indietro negli ‘50 quando frequentavo il Liceo a Varese e mi capitava di passare davanti al negozio del fotografo Luigi Cellina di Gavirate: ero attratto dalle prime macchine fotografiche allora in commercio. Avevo inoltre una particolare vocazione per intraprendere questa professione. Fu così che andai dal Cellina e, con i risparmi, acquistai una macchina fotografica "Bencini" e chiesi se potevo stare a bottega da lui per imparare il mestiere. Allora si usava cosi. Poi pian piano, tramite un mio parente, presi in affitto un locale a Cuveglio. Ma oltre ad avviare la mia attività, continuavo a collaborare con Cellina, per apprendere al meglio tutti i trucchi della fotografia e sullo sviluppo delle foto in camera oscura.
Lei ha vissuto la storia della fotografia in tutto il suo periodo storico.
Nelle mie 94 primavere ne ho visti di cambiamenti. Dagli anni 50, sino a primi anni settanta, il fotografo era parte integrante nella vita sociale. Si fotografavano matrimoni, battesimi, cerimonie religiose, funerali. Tutti gli avvenimenti di cronaca, incidenti stradali, disgrazie. Pensi che le forze dell’ordine aspettavano la foto ufficiale di noi fotografi prima di sgomberare la strada. Altro lavoro era realizzare i primi cataloghi, sia per le aziende che per gli artisti. Era un lavoro altamente impegnativo, si doveva essere sempre disponibili. Era importante avere il "colpo d’occhio!, per catturare l’immagine saliente. Questa caratteristica è importante ancora oggi con le moderne tecnologie, perché devi saper catturare l’immagine nel momento giusto, ci vuole destrezza, esperienza e tanto mestiere.
Qual è il suo legame con Arcumeggia?
Il borgo ha un legame particolare con gli artisti. Non dimentichiamoci che è il paese natale della scultore Giuseppe Vittorio Cerini, poi nel 1956 l’azienda provinciale del turismo ha deciso di trasformarla in un borgo dipinto. Troviamo affreschi di famosi artisti, come Aligi Sassu, Sante Monachesi, Aldo Carpi, Gianfilippo Usellini, Innocente Salvini, Giuseppe Montanari, Umberto Faini, Albino Reggiori, Remo Brindisi e tanti altri. Ho curato i cataloghi artistici, in occasione di mostre di vari artisti e nel tempo, con alcuni di loro, è nato anche un grande rapporto di stima ed amicizia. La Sangalleria nasce grazie a mio genero Flavio Moneta, grande appassionato d’arte: insieme abbiamo avuto la forza di portare avanti diverse iniziative ad Arcumeggia. Alla Sangalleria abbiamo realizzato tante mostre.
Ha un ricordo particolare di alcuni artisti che ha incontrato?
Tanti ricordi, anche se sono passati diversi anni molti hanno lasciato un segno nel mio cuore. E’ difficile ricordare tutti i momenti particolari. Però se devo fare uno strappo alla regola, senza voler mancare di rispetto a chi non cito, ricordo con affetto l’incisore lavenese Marco Costantini, grande maestro dell’arte incisoria. Costantini ha esposto anche alla Biennale di Venezia.
Luigi, esprima un suo desiderio?
Tenere in vita Arcumeggia. Questo borgo è unico, non deve cadere nell’oblio.
Vuole aggiungere qualcosa prima di concludere questa bella chiacchierata?
Si, vorrei ringraziare mia moglie Bruna, che mi è sempre stata vicina in questo forsennato lavoro. Si lavorava veramente tanto.
Alla Sangalleria è in corso la mostra intitolata "Arcumeggia in arte", un omaggio agli artisti che a vario titolo contribuirono alla creazione del primo borgo affrescato d’Italia.
In esposizione un corpus di venti opere d’arte inedite composta da oli, incisioni, prove d’autore, disegni, a firma dei seguenti pittori: Aldo Carpi, Sante Monachesi, Remo Brindisi, Aligi Sassu, Innocente Salvini, Renato Guttuso, Albino Reggiori, Trento Longaretti, Giorgio Robustelli, Antonio, Pedretti, Marco Costantini, Giancarlo Ossola, Alberto Venditti, Antime Parietti, Enrico Baj, Pier Giorgio Ceresa, Umberto Faini.
Orari di apertura : Sabato 15.00-18.00. Domenica 15.00-18.00. Ingresso libero.
Sangalleria, vicolo Malcotti 1, Arcumeggia, Casalzuigno.
Recapiti:+393395297073
www.sangalleria.com
sangalleria.arcumeggia@gmail.com