Tra i notabili dell’epopea di un’associazione tra le più rinomate in Italia e capace di scrivere la storia del nostro sport c’è anche lui.
Lui che è un varesino, ma a Roma ha potuto diventare grande come uomo e come sportivo, per poi tornare a Varese e restituire alla causa cittadina tanto dell’esperienza e della sapienza acquisite ad alto livello.
Lui che, con i colori giallo e azzurro, ha provato l’ebrezza di partecipare a due Olimpiadi (Londra e Rio; prima c’era stata anche Atene) e di vincere 4 medaglie mondiali, una europea (proprio a Varese) e 6 di coppa del mondo, vogando sulle ammiraglie dell’otto ma non solo (nel 2011 è stato campione mondiale a Bled nel 2 con, vicecampione l'anno prima).
Lui, che altro non è che Pierpaolo Frattini, l’ex canottiere (oggi direttore generale della Canottieri Varese e del Comitato Organizzatore dei Campionati internazionali che si tengono nella nostra città) che da ieri sera fa parte della Walk of Fame del Circolo Aniene di Roma. A fargli compagnia - in un tunnel che va dagli spogliatoi alla palestra e che da oggi sarà d’esempio per ogni giovane che varcherà la porta del Circolo - le foto di atleti tricolori tra i più grandi dell’era contemporanea. Giusto per fare qualche nome: la campionessa olimpica di windsurf Alessandra Sensini, il mito Federica Pellegrini, la speranza italiana del tennis Matteo Berrettini, l’orgoglio varesino del presente e del futuro Nicolò Martinenghi, il 35 volte campione italiano di misto Alessio Boggiatto e tutti coloro che - griffati Aniene - hanno vinto almeno una medaglia alle Olimpiadi o ai Mondiali.
Ieri sera l’inaugurazione, alla presenza del numero uno del Conì Giovanni Malagò e del presidente del circolo Massimo Fabbricini. Per Pierpaolo l’occasione di una breve vacanza a Roma, di un saluto a chi con lui ha condiviso gioventù, allenamenti e sacrifici e di una consapevolezza piena di emozioni e di felicità.