Si è tenuta nei giorni scorsi in Prefettura una riunione del neo costituito “Tavolo di confronto” per fare il punto sulla siccità che interessa anche la nostra provincia e e condividere le misure preventive da adottare a livello locale per mitigarne gli effetti.
La riunione ha visto la partecipazione dei rappresentanti della Regione Lombardia Direzione Generale Enti Locali, Montagna e Piccoli Comuni, dell’Ufficio Territoriale Regionale Insubria sede di Varese, della Provincia di Varese settore Ambiente e Servizio Idrico, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, dell’A.T.S. Agenzia di Tutela della Salute Insubria - Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria, dell’A.T.O. Ufficio Ambito Territoriale Ottimale, della Società Alfa Servizi, della Società Lereti Spa e della Società Acinque Spa.
Nel corso dell’incontro è stata esaminata la situazione idrica della provincia caratterizzata da una drastica riduzione delle precipitazioni sul territorio: un - 70% nel 2022 rispetto alla media degli ultimi 40 anni.
Sono state analizzate le azioni in corso da parte degli Enti Gestori (piano di manutenzione delle reti, potenziamento della rete idrica) nonché il piano delle azioni correttive e di quelle che potranno essere attuate nella fase pre-emergenziale e nella fase emergenziale.
Tra le azioni correttive sono previste analisi delle porzioni di rete interessate da problematiche e ricerca perdite per minimizzare le dispersioni tramite analisi dei sistemi di telecontrollo, l'ottimizzazione dell’utilizzo dei volumi di compenso e stoccaggio mediante operazioni di regolazione degli organi di manovra presenti in rete, il recupero e la messa in esercizio con ammodernamento idraulico di sorgenti non più utilizzate o di proprietà di privati
Tra le azioni pre-emergenziali il piano prevede la richiesta di ordinanze comunali di riduzione dell’utilizzo della risorsa idrica per scopi non idropotabil, limitazioni alla fornitura idrica, un servizio di trasporto con autobotti per i Comuni che dovessero trovarsi in grave carenza idrica e l'istituzione servizio di distribuzione di sacchetti di acqua potabile. Per tale servizio è stata richiesta la collaborazione dei Sindaci nella loro qualità di autorità di protezione civile.
«Occorre, tuttavia, sottolineare - si legge nella circolare della Prefettura - che qualsiasi iniziativa posta in essere per mitigare gli effetti dell’attuale carenza idrica, dovuta alla riduzione drastica delle precipitazioni correlate ai cambiamenti climatici in corso, deve essere accompagnata da un’azione rivolta a sensibilizzare i cittadini ad un uso più sostenibile e rispettoso dell’acqua».
Nel corso dell’incontro sono stati esaminati con Ats Insubria anche i possibili rischi sanitari connessi all’attuale situazione di crisi idrica, nonché le azioni da intraprendere per una corretta gestione.
La Prefettura ha invitato infine i sindaci a «intraprendere ogni utile iniziativa al fine di sensibilizzare la cittadinanza ad un consumo sostenibile e consapevole della risorsa idrica, nonché a segnalare agli Uffici ed Enti competenti eventuali criticità che dovessero manifestarsi».