L'ha fatto e l'ha rifatto. Non aprite quella porta: eppure lui l'ha fatto e l'ha rifatto. Dopo il gol alla Messi che aveva spaccato la partita con l'Appiano prima di Natale e che aveva consegnato il primo posto matematico al Varese con una magica danza sul ghiaccio con cui aveva aggirato tutti i giocatori avversari, Mathieu Desautels ha fatto saltare nuovamente le coronarie ai 1.100 spettatori dell'Acinque Ice Arena esaurita.
Stavolta il diabolico difensore canadese è partito da metà pista ed è andato là, ad aprire quella porta che sembrava stregata, difesa dal diavolo Rudy Rigoni, con una corsa sul ghiaccio che avrebbe potuto sbattere contro il muro, come è capitato un po' per tutta la partita ai giocatori del Varese (53 tiri a 32), e invece l'ha abbattuto, aprendo la crepa decisiva del 3-2 in cui, dopo una valanga d'assalti infruttuosi, s'è infilata tutta la sofferenza, la gioia e la tensione di una serie che sarà, temiamo, lunga o sicuramente sofferta.
Il Pergine che non prende mai imbarcate perché difende, difende, difende quasi senza colpo ferire e poi parte a velocità micidiale sfruttando i lati del ghiaccio per arrivarti con pochi fendenti in porta, il Pergine che ha un mostro in porta, il Pergine che replica colpo su colpo con meravigliosi contropiedi anche nella bolgia di via Albani, ecco il Pergine è stato l'osso più duro per questi Mastini e lo sarà ancora.
Il Pergine è andato persino a conquistarsi la superiorità numerica dopo quasi 59 minuti di gioco grazie a una penalità imperdonabile, almeno per stasera e speriamo mai più, di Piroso commessa nell'angolo d'attacco del Varese. La tensione e la paura che avevano attanagliato qualcuno, soprattutto dopo il 2-2 di Foltin su rimbalzo in seguito alla parata di Perla a meno di 10 minuti dalla fine, in quel momento si trasformavano nella rabbia giusta per difendere il punto dell'1-0 in semifinale in questa gara 1 di indicibile sofferenza.
Solo una sassata di Desautels da fuori, deviata dal mago ed mvp Franchini in una serata da puro prestigiatore del disco qual è il numero 12 giallonero (gli viene anche annullato un gol per bastone alto sopra la traversa che lo fa inferocire), era riuscita a far tornare avanti i Mastini (2-1) dopo la magnifica rete dell'1-1 in velocità del capitano ospite Andrea Meneghini. Prima e dopo era stato Varese contro Rigoni: clamoroso un salvataggio su un disco apparentemente imprendibile scagliato da Michael Mazzacane.
Da un diagonale da destra dello stesso Franchini (1-0) partiva il primo dei soli tre spilli passati oltre il muro di Rigoni alla conclusione dell’assedio del primo tempo in "zona Varese", cioè quella minuscola porzione di tempo che resta poco prima della sirena dove questi Mastini da sempre sentono l'odore del sangue, un gol in superiorità arrivato dopo una serie di parate miracolose del solito noto ospite (clamoroso un triplo intervento nella stessa azione).
Il miglior portiere del campionato insieme a Perla era così caduto sulla conclusione forse meno imparabile del primo tempo, ma la micidiale pressione portata dai gialloneri (18 tiri a 8 in 20 minuti!) lo aveva lasciato alla fine dell'assedio con quel poco di respiro in meno risultato fatale. Senza Rigoni, giusto dirlo, il risultato avrebbe assunto altre proporzioni.
Non sappiamo se basteranno gara 2 di martedì in Trentino e gara 3 di giovedì prossimo sempre in via Albani al Varese per accedere alla finale per il titolo. Ma sappiamo che lo spirito è quello che lo porterà là, in un modo o nell'altro.
Finiamo con dolcezza e con le uova dell'Arcobaleno di Nichi prodotte da Buosi presenti stasera sui banchetti del palaghiaccio, così come accadrà giovedì prossimo per gara 3: ecco tutto il bene della serata, visto che il ricavato va all'associazione che porta il nome di Nicholas, scomparso nel 2018 a soli nove anni a causa della leucemia, e il buono in poche parole.
Varese-Pergine 3-2 (1-0, 1-1, 1-1)
Reti: 18'40" Franchini (Tilaro, M.Mazzacane) in sup. 1-0; 26'16" Meneghini 1-1, 31'16" Franchini (Desautels) 2-1; 50'44" Foltin 2-2, 54'33" Desautels (M.Mazzacane) 3-2.
Varese: Perla (Mordenti); Schina, Desautels, M.Borghi, Vanetti, Piroso; Bertin, Piccinelli, Drolet, Franchini, M.Mazzacane; E.Mazzacane, Belloni, Cordiano, Tilaro, Raimondi; Garber, Allevato, P.Borghi, Odoni, Privitera. Coach: Claude Devèze.
Pergine: Rigoni (Zanella); Franza, Gamper, Bitetto, Viliotti, Foltin; Ambrosi, Ghizzo, Meneghini, Sanvido, Valorz; Reffo, Becker, Flessati, Andreotti, Mocellin; Marano. Coach: Andrea Ambrosi
Arbitri: Massimo De Col, Federico Rivis (Andrea Rivis, Giovanni Strazzabosco)
Note - Tiri Va 53, Per 32. Penalità Va 10', Per 12'. Spettatori: 1.105.
SEMIFINALI (al meglio delle cinque gare)
Gara 1
Varese-Pergine 3-2 (1-0 nella serie)
Caldaro-Appiano 3-1 (1-0 nella serie)
MASTINI FOREVER A PERGINE
Il gruppo Mastini Forever ha organizzato la trasferta in pullman in Valsugana per gara-2 di martedì sera con ritrovo alle 15.30 in autogrill a Castronno: iscrizioni ai numeri 348 2213883 e 348 2254089.
GARA 2 - Martedì 21
Pergine-Varese (20.30), Appiano-Caldaro (20)
GARA 3 - Giovedì 23
20.30: Varese-Pergine, Caldaro-Appiano
EVENTUALE GARA 4: sabato 25 a Pergine e Appiano
EVENTUALE GARA 5: martedì 28 a Varese e Caldaro