L'amara riflessione del sindaco di Daverio: «Stiamo smarrendo il senso di comunità»

«Anni fa il nostro paesino, viveva con quel poco che madre natura ci aveva donato. Mi ricordo da piccolo, quando il nonno partiva con la macellazione dei nostri maiali ogni fine settimana nel centro del paese. Che olezzo, che profumo di antico, al pari del BUNDI, che recuperava dal burrificio la parte grassa per essere trasformata anche da lui in burro. Vacche di qua, cavalli di la, cani, pecore gatti, galline oche e “purscei” che scappavano in mezzo al paese. Poi d’incanto tutto pulito. Un po’ di sana collaborazione, di buon senso e senso dell’appartenenza ad una comunità.

Non un libro cuore, ma la vita reale, oggi non ci sono più tutti questi animali, “buasce” per strada e odori vari, ma stiamo smarrendo anche quel senso di comunità che ci ha contraddistinto per anni.

Le cacche rimangono sui marciapiedi, davanti a casa nostra è terra di nessuno e solo in casi eccezionali si vede qualcuno che ci tiene al proprio ingresso. Si evidenzia ogni tipo di noia di fastidio, ma difficilmente si alza un dito per collaborare al benessere comune. La parola d’ordine è “pretendere” e ci sta, (io pago e io voglio), ma si è perso un po’ di quel bel vivere insieme che era alla base della comunità di cui facciamo tutti parte».

Marco Colombo

Sindaco di Daverio