Un atto più che incivile, disumano e sacrilego, quello compiuto da ignoti lo scorso 11 febbraio al cimitero di Travedona Monate dove sono state profanate e saccheggiate due tombe.
Si tratta del luogo dove sono sepolti il padre dell'ex sindaco del paese Andrea Colombo, scomparso nel 2002 e quello dove riposa un'altra parente, Anna, una cugina dell'ex primo cittadino.
I ladri hanno rubato, scardinandoli, oggetti sacri in ottone, una corona del rosario, degli angeli e persino la statua della Madonna di Lourdes.
Il furto sacrilego risalirebbe all'11 febbraio, che per chi crede è una data particolare: è infatti l'anniversario dell'apparizione proprio della Madonna di Lourdes. I ladri dovrebbero essere entrati in azione tra le 17 dell'11 febbraio e le 15 di domenica 12, come ricostruisce Andrea Colombo che ha sporto denuncia ai carabinieri.
«Un fatto grave - commenta con comprensibile rabbia e amarezza l'ex sindaco - non ovviamente per il danno economico subito ma per la gravissima profanazione di un luogo sacro, un atto violento, inaccettabile e imperdonabile. Mio padre riposa qui da 21 anni e mai era successa una cosa del genere. Non so davvero dove andremo a finire avanti di questo passo, senza più rispettare nemmeno i defunti. Non si può giustificare tutto come una bravata. Accetti che ti rubino la macchina, ma la profanazione di una tomba è qualcosa di inaccettabile».