«Non lasciamo i nostri boschi nelle mani degli spacciatori di droga e dei malviventi». E' l'appello del sindaco di Biandronno Massimo Porotti l'indomani della sparatoria avvenuta in via Cairoli (LEGGI QUI e QUI).
«E' un problema che non riguarda evidentemente solo il nostro paese, ma tutta la provincia di Varese - prosegue il primo cittadino - le forze dell'ordine sono sotto organico e fanno quello che possono. Lo Stato deve intervenire e mettere carabinieri e polizia nelle condizioni di poter svolgere costantemente controlli».
Per quanto riguarda il territorio di Biandronno e anche Travedona, la presenza di spacciatori non è purtroppo una novità.
«La sparatoria di ieri sera che è un fatto grave ha fatto emergere un problema che noi segnaliamo da più di un anno - prosegue il sindaco - la nostra polizia locale in collaborazione con quella di Travedona e anche Sesto Calende ha effettuato diversi esposti e segnalazioni, senza purtroppo alcun risultato. Ora speriamo che qualcosa si muova».
La preoccupazione tra i cittadini è tanta, sapere che anche nei piccoli paesi circolino dei malviventi e che si possano incontrare inquieta le famiglie.
«Quando ero piccolo giocavo sempre nei nostri boschi, oggi pensare che un bambino ma anche una famiglia o gli adulti ci vadano è impensabile - conclude Porotti - è intollerabile che i cittadini non possano frequentare i boschi. Ci vogliono leggi chiare, coloro che vengono sorpresi a spacciare devono essere espulsi dall'Italia. Non è razzismo ma buon senso».
«In riferimento all’intensa attività di spaccio che da mesi interessa le aree boschive comprese tra Travedona Monate e Biandronno - spiega in una nota l'amministrazione comunale guidata dalla sindaca Laura Bussolotti - teniamo a precisare che, nonostante si siano mosse accuse di inerzia a questa amministrazione comunale e all’ufficio di Polizia Locale (biasimi che hanno per lo più trovato spazio sui canali social) da tempo ci si è attivati per contrastare il pericoloso fenomeno».
La Polizia Locale di Travedona Monate, supportata da unità operative della Polizia Locale di Sesto Calende ed unitamente alla Polizia Locale dei Comuni di Biandronno e di Bardello con Malgesso e Bregano, attraverso accordi convenzionati tra amministrazioni, da tempo svolge un’ intensa azione di contrasto a queste attività delinquenziali.
«Degli interventi attuati per ovvie ragioni non si è ritenuto dar manifesto sui social, nonostante siano state effettuate operazioni efficaci e professionali» prosegue la nota.
Le attività coordinate in sinergia dai comandi di Travedona Monate, Biandronno e di Bardello con Malgesso e Bregano, hanno permesso di procedere al ritiro di diverse patenti di guida ed al ripetuto sequestro di quantitativi di cocaina e hashish, nonostante non siano state mai dimenticati gli ulteriori e molteplici compiti istituzionali che devono essere garantiti, in ambito territoriale, dalla Polizia Locale.
«I controlli che in apparenza hanno colpito solo gli acquirenti, provenienti da diversi paesi del Varesotto, vittime, ma anche causa della situazione di degrado e disordine dei nostri boschi, hanno nel tempo permesso di raccogliere informazioni che ora tornano di massima utilità» aggiunge il comunicato del Comune di Travedona Monate.
«Infine si tiene a precisare, per sottolineare l’impegno della Polizia Locale nel contrasto allo spaccio, come sia stato immediato e puntuale l’intervento della stessa. Gli agenti giunti prontamente sul luogo della sparatoria unitamente ai soccorritori del 118, si sono subito resi disponibili per intervenire secondo le loro competenze, a riprova della loro continua ed importante presenza sul territorio» conclude la nota.