All’istituto La Provvidenza di Busto Arsizio si è tenuta nel pomeriggio di oggi, martedì 17 gennaio, una prima analisi dei dati presentati dalle Rsa che aderiscono al Gruppo di acquisto di Uneba Varese (associazione di categoria che riunisce le case di riposo).
Il presidente Luca Trama, che è anche direttore de La Provvidenza, esprime soddisfazione poiché il gruppo di acquisto – nato per consentire alle strutture aderenti di risparmiare ma anche per condividere dati e informazioni – è passato da rappresentare meno di mille posti letto a più di tremila delle nostre realtà.
Il gruppo ha dunque triplicato il numero di posti letto e il numero delle Rsa che hanno aderito è passato da 7 a 33».
Anche il presidente della commissione regionale Sanità Emanuele Monti è intervenuto per un saluto all’incontro in Provvidenza: «L’unione fa la forza – ha affermato –. È importante creare aggregazione. È un’iniziativa intelligente che vogliamo portare avanti con la legge 22. Realtà come le vostre hanno un grande impatto in ambito socio-sanitario, ma anche occupazionale. In città di grandi dimensioni come Busto o Varese, sono dei datori di lavoro estremamente importanti».
Per Monti è questa la «direzione verso la quale la Regione deve continuare a muoversi», per di più in un periodo caratterizzato dai rincari energetici.
I dati forniti dalle Rsa riguardano le forniture che più influiscono sui bilanci. Tra queste rientra l’energia, ma vi sono anche le spese relative a farmaci, ristorazione, lavanderia e così via. Il gruppo di acquisto consente di condividere i dati e valutare i costi.
«È un’operazione importante dal punto di vista culturale – ha sottolineato Roberta Giudici, direttore generale della Rsa Cavalier Francesco Menotti di Cadegliano Viconago –. È l’inizio di un grande lavoro che offre la possibilità di imparare diverse best practice. In questo momento, o si lavora insieme oppure si è costretti a scendere nella qualità. Ma le strutture qui rappresentate non intendono farlo».