Il presidente Stefano Amirante si presenta in sala stampa al posto di mister De Paola dopo la nona sconfitta nelle ultime 14 gare con il Varese terzultimo e staccatissimo dalla salvezza diretta, distante ormai 8 punti (leggi QUI cronaca e reazioni dello stadio allo 0-1 con la Virtus Ciserano e QUI le pagelle).
«La fine della partita è stata complicata - spiega Amirante - e siccome c'è stata tensione nel ritorno negli spogliatoi, il mister ha deciso di allontanarsi per evitare ulteriori problemi oltre a quello che avremo con la squalifica di Rossi, che pare certa visto che è stato espulso».
Questa l'analisi di Amirante: «Il Varese non meritava di perdere dopo una buona partita ma il dato di fatto è che ha fatto zero punti dopo aver incontrato la seconda e la terza squadra del campionato, e con zero punti non si va da nessuna parte. Che il rigore decisivo ci fosse o no non importa nulla, conta il fatto che abbiamo perso ancora».
Si chiede ad Amirante di singoli e assenze: «Prima della partita Ferrario ha avuto un problema muscolare che valuteremo in settimana. Candido è entrato bene anche tenendo conto del fatto che finora non aveva mai giocato. Per qualche mi riguarda, non ho visto un primo tempo vivo da parte nostra ma l'impegno non è mancato nella ripresa e abbiamo fatto una bella partita. Ma oggi, più della partita, servono i punti».
«È un momento parecchio difficile - prosegue Amirante - ma sono convinto che sia necessario stringersi attorno alla squadra accompagnandola verso la prossima partita a Seregno, sperando che ci sia una svolta dal punto di vista dei risultati».
Ci sono in corso riflessioni sul ruolo di De Paola?
«In questo momento le riflessioni sono solo sulla classifica - risponde Amirante - e sui punti che non sono arrivati. Inutile andare a ragionare sul come. Ci sono tante motivazioni alla base di quello che sta succedendo ma non voglio vengano strumentalizzate come fossero scuse quindi non ne parlo. Le partite le vedete anche voi, non c'è bisogno che ci sia io a mettere i puntini sulle i».
Avete intenzione di tornare sul mercato dei professionisti? «È onesto dal punto intellettuale capire che trovare giocatori oggi che arrivino a rinunciare a un contratto da professionisti per venire in D in una situazione difficile come quella che c'è a Varese è difficile. Una valutazione c'è ma non ci sono situazioni specifiche».