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Economia | 11 gennaio 2023, 12:45

VIDEO Il mercato immobiliare in provincia non frena: si compra di più e a prezzi maggiori. «Cifre in crescita. Qui si vive bene e si può investire»

Presentato il nuovo volume "Rilevazione di prezzi degli immobili" a cura di Camera di Commercio e delle associazioni del settore. Transazioni in crescita, così come i costi, che rimangono comunque in linea con le medie nazionali. Più gettonate le case singole con il giardino e un certo livello di classe energetica. Il presidente Lunghi: «Volume punto di riferimento per il settore. Prospettive non da boom economico, ma qualcosa di positivo si intravede». E una riflessione sull’esodo verso i piccoli centri…

Da sinistra: Bernardo Bianchessi, Fabio Lunghi, Dino Vanetti, Riccardo Ortiz

Da sinistra: Bernardo Bianchessi, Fabio Lunghi, Dino Vanetti, Riccardo Ortiz

Il mercato immobiliare della provincia di Varese è sempre vivace: più transazioni a costi maggiori. È quanto emerge dall’ultima edizione della Rilevazione dei prezzi degli immobili, curata da Camera di Commercio e presentata stamattina.

Un volume autorevole e unico: la provincia di Varese è la sola a realizzare un fascicolo frutto della collaborazione di tutte le associazioni di settore. Associazioni che stamattina erano ben rappresentate accanto al presidente di Camera di Commercio, Fabio Lunghi.

«Questo volume è un punto di riferimento importante per il settore della provincia e per i cittadini - le parole di Lunghi, all’ultima conferenza da presidente di Camera di Commercio - Quello immobiliare è un mercato che è in ripresa che ha dimostrato cifre in crescita. Le prospettive non sono da boom economico, ma qualcosa di positivo si intravede».

Accanto a lui presenti Bernardo Bianchessi, presidente di Anama; Dino Vanetti, presidente di Fimaa; e Riccardo Ortiz, presidente di Fiaip. Presenti, inoltre, i rappresentanti degli ordini degli architetti, dei geometri e dei costruttori edili.

Ma quante sono state le transazioni del 2022? In attesa del dato definitivo, la prospettiva basata sui primi sei mesi fa ben sperare: sono quasi 7 mila. Maggiori quindi delle 6.200 del 2021, nello stesso arco di tempo. Le circa 13 mila transazioni totali del 2021 dovrebbero quindi essere state superate.

Prezzi leggermente in rialzo, ma in linea con quello che è il trend delle grandi città a livello nazionale. I costi maggiori in provincia riguardano, in ordine, il centro Varese (dove si toccano i 3.500 euro al metro quadro), Luino, Gallarate e Busto Arsizio. Apprezzate anche le altre località sul lago Maggiore (come Laveno e Maccagno) e sulle sponde del Ceresio (Lavena Ponte Tresa e Porto Ceresio).

«Il nostro è un territorio che ha dimostrato di sapersi far valere - continua Lunghi - È sempre più visto come un luogo dove si vive bene e in cui si può investire. Sono contento di vedere che i risultati iniziano ad arrivare».

Soddisfazione nel vedere che la compravendita non si è arrestata, a scanso di eventi quali guerra, aumento dei costi dell’energia e pandemia.

E proprio la pandemia ha portato in cima alle richieste degli acquirenti un certo tipo di abitazione: «È nata l’esigenza di avere una casa singola, con il giardino e con una certa classe energetica» afferma Bianchessi.

Al contrario, meno gradite le abitazioni da ristrutturare, o con riscaldamento centralizzato e conseguenti spese condominiali elevate.

Infine, Dino Vanetti offre una riflessione sul leggerissimo esodo avvenuto dalla città ai centri più periferici: «Nei piccoli paesi mancano i servizi, ma il prezzo basso attira sempre. Il problema sono i collegamenti, che è una cosa su cui bisogna lavorare».

Il volume in formato cartaceo può essere richiesto mandano un’e-mail a prezzi@va.camcom.it , ma è consultabile anche online all’indirizzo www.prezzivarese.it/immobili .

Lorenzo D'Angelo

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