L'inflazione e il carovita continuano a mordere il portafogli delle famiglie varesine; i dati contenuti in un'indagine svolta a livello italiano dall'Unione Nazionale Consumatori parlano chiaro purtroppo.
L'associazione si è concentrata su due voci cruciali del paniere ovvero cibo e bevande, luce e gas, elaborando i dati Istat resi noti la scorsa settimana e relativi al mese di ottobre.
Per energia elettrica, gas e altri combustibili, voce che include gas, luce (mercato libero e tutelato), gasolio per riscaldamento e combustibili solidi, se in Italia il rialzo in ottobre è stato pari al 135%, con una stangata a famiglia pari in media a 1820 euro in più su base annua, a Varese i rincari sono stati pari al 146,4% che pone la Città Giardino al 21esimo posto a livello nazionale. Al primo posto Perugia dove le bollette sono lievitate del 163,8%.
Per quanto riguarda i prodotti alimentari e le bevande analcoliche, saliti in Italia del 13,5%, equivalenti ad una scoppola pari in media a 761 euro in più su base annua, batosta che sale a 1038 euro per una coppia con 2 figli, 937 euro per una coppia con 1 figlio, 1240 euro per una coppia con 3 figli, a Varese l'aumento è stato più contenuto, pari al 12,7% che colloca la Città Gardino al 33esimo posto nazionale.