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Territorio | 20 ottobre 2022, 07:12

Il sindaco di Biandronno: «I lavoratori della Whirlpool e le istituzioni meritano rispetto e chiarezza»

Massimo Porotti torna sul tema del futuro della multinazionale che riguarda tutta la provincia di Varese, come ha dimostrato anche il corteo di venerdì scorso: «Cassinetta senza Whirlpool è uno scenario che nemmeno voglio prendere in considerazione. Sindacati, istituzioni, politica siano uniti come nella fiaccolata»

Il sindaco di Biandronno Massimo Porotti

Il sindaco di Biandronno Massimo Porotti

Pochi giorni dopo la grande e molto partecipata fiaccolata che dalla sede della Whirlpool di Cassinetta è giunta al municipio di Biandronno e che ha unito, nel nome della difesa del lavoro, i lavoratori, i sindacati, le istituzioni, il mondo della politica, torniamo sul futuro della multinazionale americana con il sindaco Massimo Porotti. 

Le prossimo scelte del gruppo Whirlpool che si teme voglia lasciare la zona Emea e quindi l'Italia entro un paio di anni, non può non riguardare Biandronno non solo perché è sul proprio territorio che ospita lo stabilimento produttivo, ma anche per il suo valore simbolico.

«Il sindaco di un piccolo Comune può fare poco - premette Porotti - soprattutto quando un'azienda non si presenta ad un tavolo convocato al ministero, assumendo un atteggiamento imbarazzante e irrispettoso nei confronti dei due ministri presenti».

Proprio da quell'assenza è nato il pacchetto di protesta deciso dai sindacati e che è culminato nella grande fiaccolata e nel corteo di venerdì scorso che ha visto la partecipazione di centinaia di persone (LEGGI QUI). 

Anche il primo cittadino di Biandronno ha giocato un ruolo importante nella manifestazione. «Ho tenuto che fossero contattati i sindaci del territorio, esponenti delle istituzioni e politici di ogni schieramento per far sì che tutti partecipassero alla fiaccolata - spiega Porotti - e devo dire che il risultato è stato ottimo anche perché il tema Whirlpool non riguarda solo Biandronno o i paesi circostanti ma tutta la provincia di Varese, con il suo ampio indotto». 

Il sindaco chiede che questo spirito unitario sia il metodo seguito anche nel prosieguo della vicenda.

«I sindacati hanno ragione ad essere arrabbiati e a continuare a protestare - dichiara Porotti - ma occorre essere uniti con le istituzioni e con il mondo della politica senza distinzioni di parte, perché solo così si possono ottenere risultati. I lavoratori pretendono giustamente rispetto e chiarezza sulle scelte dell'azienda».

Il primo cittadino vuole guardare al futuro con realismo, senza eccedere in pessimismo, sperando che la multinazionale abbia colto la grande risposta e le richieste avanzate dal corteo di venerdì scorso. 

«Cassinetta senza la Whirlpool è uno scenario inimmaginabile che nemmeno voglio prendere in considerazione - sottolinea - ma non bisogna nemmeno alimentare l'allarmismo. Per questo dico che dobbiamo continuare a lavorare insieme».

Porotti chiama in causa anche il futuro Governo. «Una delle priorità deve essere quella di abbassare il costo del lavoro - conclude il primo cittadino - produrre in Italia costa troppo alle aziende». 

 

Matteo Fontana

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