Con una solenne celebrazione in un Duomo colmo di fedeli, stamani l'arcivescovo monsignor Mario Delpini, ha ordinato 22 nuovi sacerdoti della Diocesi di Milano. Con loro hanno ricevuto il sacramento anche due diaconi appartenenti a istituti religiosi, un barnabita e un concezionista.
Tra loro anche tre varesotti: Mauro Ambrosetti, 29 anni, di Varese, il quale finito il liceo si iscrive a Scienze infermieristiche e dopo aver conseguito la laurea scopre la vocazione. Gabriele Bof, 25 anni, di Crugnola di Mornago, che appena finito il liceo decide di entrare in Seminario dopo anni passati in oratorio e al servizio della sua parrocchia, Roberto Uboldi, 38 anni, di Tradate, il quale si laurea in Scienze Religiose, poi intraprende la professione di insegnante, prima alle elementari, poi medie e liceo.
«I candidati che oggi sono inseriti nel presbiterio per l’imposizione delle mani e per la preghiera di ordinazione – ha detto l’arcivescovo nell'omelia - non sono qui solo per se stessi. Sono qui anche per diventare di fronte a tutti la risposta convincente per chi esita ad incamminarsi sulle strade della missione. Sono qui per essere testimonianza, soprattutto per i giovani, che vale la pena di mettersi in cammino, perché il Signore Gesù è sempre con noi, ogni giorno».
Dopo due anni di pandemia la cerimonia è tornata a concludersi con la tradizionale festa all’esterno del Duomo con familiari, amici, fedeli delle loro parrocchie e compagni di seminario.
Il 23 giugno l’arcivescovo, sempre in Duomo, comunicherà ai nuovi sacerdoti le parrocchie a cui saranno destinati per svolgere il loro ministero.













