«La chiave della prima partita? Si affronteranno necessariamente due squadre imperfette, e allora conteranno cose non tattiche ma emotive: il rimbalzo più, lo sfondamento preso, la palla recuperata, la capacità di andare oltre l’errore…».
È la prima anche per lui, Adriano Vertemati, questa Varese-Brescia che dopodomani segnerà l’inizio del campionato 2021/2022 della Pallacanestro Varese. La prima di un allenatore già costretto a fare buon viso a cattivo gioco davanti allo zampino di una malasorte che ha comunicato urbi et orbi di non aver intenzione - casomai ci fossimo dimenticati di lei - di fare le valigie dal suo hotel con vista su Masnago.
Trey Kell non giocherà domenica, ormai non è più una notizia. Il suo problema, potenzialmente anche preoccupante, ha avuto una completa risoluzione chirurgica: ora da smaltire c’è il dolore, che non annuncia mai il tempo della sua dipartita dal corpo. Potrebbe essere una settimana, potrebbe essere molto di più. Intanto il giocatore si allena, a parte della squadra, non è fermo. Stare con il gruppo, imparare, integrarsi, è un’altra cosa: «Di fatto ha saltato la preparazione atletica e quella fisica. E allora il primo obiettivo sarà rimetterlo in campo quando saremo sicuri che non rischi di incappare in un infortunio in qualche altra parte del corpo - afferma il coach - Poi lui è un giocatore molto intelligente e non penso che l’integrazione tecnica sarà una cosa lunga, ma i tempi in questo momento non li sappiamo».
Dalle incognite alle certezze: la Germani. «Squadra lunga, di talento, ben attrezzata in ogni reparto - la presenta l’ex Treviglio - Della Valle è lo scorer designato, ma quello che colpisce è la pressione sulla palla che sanno mettere molti loro esterni, come Petrucelli, Laquintana e Moss. Mitrou-Long è talento e attivazione dei compagni, Eboua lo conosciamo, i lunghi sono molto versatili. Poi è chiaro che anche loro sono nuovi e avranno le loro incognite. Coach Magro? Lo conosco fin dai tempi in cui lui allenava le giovanili di Siena e io quelle di Treviso: abbiamo un buon rapporto, di rispetto».
Al post di Kell, ecco l’innesto temporaneo di Andrea Amato, che avrà subito spazio: «Ci darà una mano, visto che noi giochiamo sempre con due ball handler, due trattatori di palla. Il secondo è chiaramente Alessandro (Gentile), il primo saranno lui e De Nicolao».
Anche Giancarlo Ferrero ha voluto salutare la partenza dell’avventura stagionale, che - dal punto di vista tecnico - per lui sarà soprattutto da ala piccola dopo gli anni di Caja che l’hanno inventato secondo lungo: «Non c’è un ruolo che preferisco, mi piace cercare di mantenere la versatilità che penso sia una mia caratteristica: ho sempre provato ad adattarmi alle richieste, conosco i miei limiti e sfrutto le mie forze. Sarò sempre contento di dare una mano, ovunque ci sia spazio».