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Territorio | 30 luglio 2021, 07:02

Sesto Calende e il progetto della nuova Marna. Il sindaco Buzzi: «Lavori al via a settembre»

Il primo cittadino spiega come rinascerà uno dei luoghi simbolo della città: «La Marna pur in una collocazione diversa dall'attuale resterà nel cuore di Sesto». L'investimento è di circa 8 milioni di euro: nasceranno un sala civica da 500 posti, un parcheggio seminterrato da 150 posti. Fine lavori prevista per la primavera del 2023.

Il rendering della nuova Marna

Il rendering della nuova Marna

Da anni a Sesto Calende si discute sul futuro della Marna, nata come dopolavoro della SIAI Marchetti negli anni ’40 e che ha sempre costituito il punto d’incontro principale della città: d’estate con la spiaggia, le (poche) cabine, i trampolini e il bar, d’inverno utilizzata invece soprattutto come balera e sala per conferenze.

Il complesso era arricchito dalla sede del CSCK (Circolo Sestese Canoa Kayak), dal campo di bocce, da quello di calcio e dalla pista di pattinaggio a rotelle. Negli anni ’60 la Marna ha goduto di un momento di grande notorietà, tanto che sul suo palco si sono esibiti, tra gli altri, artisti del calibro di Adriano Celentano, Giorgio Gaber e, in tempi più recenti, Enzo Iacchetti. La gente veniva da fuori, spesso col treno, per passare qui le giornate estive sul Ticino e, soprattutto nelle domeniche d’inverno, per ballare.

All’inizio degli anni ’70 è iniziato un lento ma inesorabile declino, con il conseguente accordo misto pubblico/privato (tra il Comune e il Circolo Sestese) per gestire le attività. 

Abbiamo chiesto al sindaco di Sesto Calende Giovanni Buzzi cosa succederà nei prossimi mesi in quest’area così importante per la città. «Di progetti per sistemare l’area ce ne sono dagli anni ’90, sono quindi vent’anni che se ne parlava senza risultato - spiega il primo cittadino - ma è solo nel 2010 che abbiamo avviato con determinazione un percorso amministrativo concreto e finalmente siamo arrivati al dunque: abbiamo condiviso una visione con la città, abbiamo ottenuto il finanziamento dell’opera, abbiamo scelto il progettista con una gara, abbiamo ottenuto tutti i permessi e selezionato a norma di legge le imprese che si occuperanno dei lavori e degli impianti».

«Butteremo giù tutto - continua Buzzi - le norme attuali non consentono la ristrutturazione degli immobili esistenti, inoltre sono aumentate anche le misure di prevenzione del rischio idrogeologico e di sicurezza, sia per quanto riguarda i volumi da costruire che per le aree esterne. La decisione più sofferta è stata quella di spostare la Marna dall’attuale posizione, non più idonea in termini di rischio idraulico, ma abbiamo cercato di mantenere il cuore di Sesto Calende nella stessa area. Solo la sede del CSCK rimarrà dov’è adesso».

Il primo cittadino illustra com'è strutturata la "catena di comando" che gestirà la realizzazione concreta del progetto. «Il sindaco è coadiuvato da un consigliere delegato a seguire questo progetto, con poteri assimilabili a quelli di un assessore, ma il processo decisionale è stato condiviso da tutta la giunta e della maggioranza consigliare - spiega Buzzi - inoltre la parte tecnica ricade sotto il controllo dell’architetto Emanuela Cornacchia, responsabile di tutto il procedimento e, in generale, responsabile dei progetti di mandato. Ci tengo a sottolineare tuttavia il lungo processo di partecipazione pubblica attraverso l’ascolto delle associazioni interessate e della cittadinanza con incontri pubblici e presentazioni. Con il sindaco Colombo ero io a ricoprire il ruolo di delegato alla realizzazione della Marna e di gestione del processo di partecipazione, oggi le parti si sono invertite e Marco Colombo è il consigliere delegato. Inoltre, proprio Colombo (ora consigliere regionale, ndr) è stato l’artefice da sindaco dell’accordo di programma con la Regione Lombardia».

Quanto costerà e come viene finanziata quest’opera? «Abbiamo definito un costo complessivo di circa otto milioni di euro, di cui 4,2 milioni a carico del Comune (ammontare ottenuto grazie agli accordi con Esselunga), 2,9 milioni a carico di Regione Lombardia e 1 milione messo a disposizione dalla Fondazione Cariplo. Questa somma comprende anche i 700.000 euro per la realizzazione della pista ciclabile da Sesto al Parco Europa, già realizzata, oltre a 200.000 euro che vengono utilizzati per la costruzione del ponte/passerella sul Lenza. Tornando alle opere base della nuova Marna, del parcheggio e della sede del CSCK, grazie ai ribassi ottenuti con la gara d’appalto il costo delle opere sarà di 4.878.000 €, oltre IVA, con un risparmio del 9,10%».

Quando partiranno i lavori? «La delimitazione dell’area del cantiere è già stata effettuata e avviate le prime operazioni necessarie all’avvio dei lavori. Stiamo organizzando una cerimonia ufficiale per domenica 12 settembre, per la festa di Sesto Città, anche se la situazione sanitaria ancora un po’ ci limita. Nel frattempo alcune aree utilizzate come parcheggio e il parco giochi saranno temporaneamente non disponibili. Per il parco giochi stiamo provvedendo a spostarlo poco distante, per la sosta invece ci siamo inventati un parcheggio provvisorio da 120/130 posti circa in via Risorgimento, alle spalle dell’Esselunga, grazie ad un comodato gratuito da loro concesso. Il parcheggio sarà libero e aperto giorno e notte fino alla fine dei lavori per la Nuova Marna».

La Nuova Marna sarà un edificio a risparmio energetico. «Non potrebbe essere altrimenti - commenta il primo cittadino - le leggi attuali ti obbligano a utilizzare ogni accorgimento che consenta un risparmio di energia. Utilizzeremo impianti particolarmente performanti dal punto di vista ambientale. Sarà nel complesso una costruzione molto avanzata».

L'area della nuova Marna è destinata a cambiare completamente volto. «La nuova struttura della Marna sarà una sala civica da 450/500 posti utilizzabile sia per conferenze e grandi riunioni pubbliche, sia per concerti ed altri eventi. Ci sarà un parcheggio seminterrato per oltre 150 vetture, studiato per prevenire gli allagamenti del Ticino. La sede del CSCK sarà dotata di tutti gli spazi utili agli atleti ed alla società, con spogliatoi e palestre al primo piano e il deposito barche al piano della spiaggia. Il campo giochi dei bambini troverà una nuova collocazione e sarà dotato di nuove attrezzature» prosegue Buzzi. 

«Il programma prevede circa 18 mesi di lavori. Avviando più decisamente i lavori a fine agosto, a primavera 2023 dovremmo aver finito tutta l’opera» conclude il sindaco.             

 

 

Marco Fornasir

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