Donare un abbraccio in questi tempi di distanziamento fisico imposto per legge è un segno di sensibilità. Donarlo ad un anziano, in una Rsa, è la migliore medicina contro la solitudine e il senso di abbandono imposti dalla pandemia.
Con questo spirito Spi Cgil Lombardia, la federazione dei pensionati, ha deciso, a sue spese, di dotare di una stanza degli abbracci 14 case di riposo, una per ogni territorio in cui si divide la nostra regione. Tutto è partito con l’inaugurazione di Alzano Lombardo, ma ltre iniziative sono state programmate dallo Spi Cgil di Varese. Martedì 11 maggio, alle ore 11, saranno presentate, nella sede della Rsa della Fondazione Onlus Monsignor Comi di Luino, due stanze degli abbracci offerte dal sindacato dei pensionati della provincia di Varese.
Al taglio del nastro parteciperanno il sindaco di Luino Enrico Bianchi, il prevosto di Luino don Sergio Zambenetti, il direttore della Fondazione Comi Danilo Benecchi, la segretaria Spi Cgil Lombardia, Federica Trapletti, il segretario Dino Zampieri e la segreteria Spi Cgil Varese, la segretaria generale della Cgil di Varese, Stefania Filetti, e alcuni parenti degli ospiti nella Rsa. Sempre martedì 11, alle ore 15, sarà presentata nella sede della Rsa della Fondazione Longhi – Pianezza di Casalzuigno, una stanza degli abbracci offerta, invece, da Spi Cgil Lombardia. Presenzieranno l’amministrazione comunale di Casalzuigno, il direttore della Fondazione, Manolo Marzaro, il segretario Spi Cigl Lombardia Valerio Zanolla, il segretario Dino Zampieri, la segreteria Spi Cgil Varese, la segretaria generale della Cgil di Varese, Stefania Filetti e parenti degli ospiti nella RSA.