Nella sua semplicità, il video girato questa mattina da Giovanni Macchi, titolare del ristorante La Movida di Comerio, ha colto nel segno. Ha allestito un tavolo all’asciutto, nel retro del furgone che usa per il servizio di consegna a domicilio, simulando il servizio di accoglienza dei clienti del suo locale.
L’unico servizio che potrebbe effettuare in questo momento è proprio questo, «perché aprire a queste condizioni equivale a restare chiusi – spiega – Noi abbiamo uno spazio all’aperto, con gli ombrelloni, ma se diluvia è inutilizzabile e la sera le temperature sono troppo basse».
Come lui, molti ristoratori sono stati penalizzati dalle riaperture perché non sono nelle condizioni di poter lavorare. Il proprietario del locale di Comerio non ha scelto però di manifestare, ma di attirare l’attenzione con un semplice e divertente video. «Cosa dobbiamo fare, ci adeguiamo. Adesso valuteremo come proseguire l’attività. Sicuramente continueremo con l’asporto, le consegne e le aperture a pranzo. La sera vedremo di giorno in giorno in base al meteo e alle prenotazioni».













